Giardino
L’URBANISTICA DI MESAGNE IN ETA’ MESSAPICA E ROMANA
Una dettagliata ricerca d’archivio per la ricostruzione della storia della città e del suo territorio
Domani, mercoledì 21 ottobre, alle 18, presso la Biblioteca Provinciale di Lecce “N. Bernardini” (ex Convitto Palmieri), sarà presentato il libro “L’urbanistica di Mesagne in età messapica e romana: Archivi e GIS per una ricostruzione della storia della città e del suo territorio”. Il volume è stato curato da Liliana Giardino, docente di “Urbanistica del mondo classico” all’Università del Salento, e pubblicato dalle Edizioni del Grifo. L’incontro, moderato dal Direttore della Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce, Alessandro Laporta, vedrà la partecipazione della Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia, Teresa Cinquantaquattro, del sindaco di Mesagne, Vincenzo Incalza, dell’assessore alla Cultura della Provincia di Lecce, Simona Manca e del direttore del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Aldo Siciliano. Previsti anche gli interventi di Katiusha Di Rocco, direttrice della Biblioteca Arcivescovile “A. De Leo” di Brindisi, di Alessia Galiano, dell’Archivio Storico di Mesagne e di Loredana Marulli, specializzata in archeologia classica. Le fonti documentarie per la realizzazione del volume “L’urbanistica di Mesagne in età messapica e romana” sono state messe a disposizione dall’Archivio Capitolare di Mesagne, dagli Archivi di Stato di Brindisi e Lecce, dall’Archivio Storico di Mesagne e da quello della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia di Taranto, oltreché dalla Biblioteca Arcivescovile “A. De Leo”.
Il direttore della Biblioteca “N. Bernardini” sottolinea come questo libro “rappresenti un modello da imitare, oltre che un esempio di collaborazione fattiva a vari livelli fra diverse istituzioni operative sul territorio. E’ un modello perché vi hanno partecipato varie cattedre dell’Università con insegnamenti del settore dei Beni Culturali: Archeologia, Topografia, Urbanistica”. La sinergia, peraltro, si è realizzata anche con le istituzioni più prestigiose della Provincia, dalla Biblioteca “Bernardini” al Museo “Castromediano”, allargandosi anche agli archivi del territorio brindisino e alla Biblioteca Arcivescovile “De Leo”. Il risultato è sorprendente: l’imponente mole di lavoro ha creato un prodotto culturale frutto di anni di ricerche, di aggiornamenti continui, di approfondimenti e di confronti tra le varie campagne di scavo succedutesi negli anni. Ne è risultato un contributo concreto alla ricerca scientifica e alla storia del Salento. L’oggetto della ricerca, Mesagne, è dato dall’antichità del sito, ma anche dalla particolarità delle vicende storiche di questo grande centro del Salento brindisino. Un lavoro, inoltre, che si è basato sui preziosi manoscritti delle Biblioteche “Bernardini” di Lecce e “De Leo” di Brindisi, sui reperti conservati nei più importanti musei salentini, sulla disamina delle fonti letterarie: il tutto eseguito da una sorta di “macchina di produzione della cultura”, guidata da Liliana Giardino, che ha dato risultati validissimi.
, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata
Data notizia: 10/20/2009
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