Partenza con due ore di anticipo e due di ritardo

Partenza con due ore di anticipo e due di ritardo Lipari- Trasporti marittimi Siremar sempre più "anarchici "per le Eolie, tra le proteste a vuoto dei malcapitati cittadini ( e anche dei sindaci ) costretti a rimanere, per cause di forza maggiore, a Milazzo. L'ultimo episodio si è verificato ieri mattina: La nave "Isola di Stromboli" è partita da Milazzo alle 6,00 invece dell'orario previsto fissato alle 8,00. La corsa straordinaria, per prelevare gli ambulanti del mercato bloccati mercoledì a Lipari per il maltempo. Ma si è trattato di un viaggio effettuato senza preavviso e quindi senza mezzi e passeggeri a bordo, svolto fino a prova contraria, esclusivamente, per consentire agli ambulanti di poter svolgere la seduta del mercato settimanale a Milazzo. Ciò, va però ricordato, nonostante il porto di Milazzo fosse invaso da mercoledì sera da una lunga fila di autoveicoli di eoliani in attesa di imbarcarsi per le isole. Persone che hanno protestato di buon'ora nei confronti della società, ma che hanno comunque lasciato Milazzo con i successivi mezzi. Tornando alla nave Isola di Stromboli, giunta a Milazzo, dopo aver fatto sbarcare gli ambulanti, é ripartita per Napoli alle 10,00 invece dell'orario programmato alle 8,00. Chissà con quanti passeggeri a bordo... anche se un viaggio per Napoli, in genere, lo si prenota almeno il giorno prima. Ma vista la lentezza della nave che impiega praticamente una giornata per raggiungere la citta partenopea ( più o meno quanto si impiega per raggiungere New York) l'utenza col passare delle settimane va sempre più preferendo, chiaramente, altri mezzi di trasporto. Intanto a Filicudi, dopo l'auto della Guardia Medica si torna a colpire i privati. Ancora un caso di gomme tagliate ad autoveicoli nell'isola. Questa volta a farne le spese un giovane che si é ritrovato la sua Fiat Punto con tutte e quattro le gomme squarciate e che ha presentato, a differenza di tanti altri, denuncia alla locale stazione dei Carabinieri dove attualmente si trova in servizio un appuntato. Si attende l'arrivo del comandante del presidio isolano dei militari dell'arma, attualmente fuori sede, per porre fine a questo vero e proprio fenomeno che va avanti da qualche mese. Nell'isola, in ogni caso, si esclude la riconducibilità di tali atti a forme di intimidazione o ritorsione.

, a cura di Peppe Paino