Gazzetta del Sud
MESSINA- Dal 9 al 13 novembre è in programma la Campagna nazionale per la diagnosi e cura delle emorroidi e della stipsi promossa dalla Società italiana unitaria di colon proctologia, con il patrocinio del Ministero del lavoro, della Salute e delle politiche sociali. In Italia circa 4 milioni di persone soffrono di stitichezza (con un rapporto 3 a 1 tra donne e gli uomini) mentre i disturbi emorroidari interessano oltre 3.7 milioni di cittadini (gli uomini sono i più colpiti).
L'iniziativa prevede la possibilità per tutti coloro che soffrono di forme più o meno gravi di stipsi e di disturbi emorroidari, di sottoporsi a una visita specialistica gratuita.
Obiettivo delle visite, semplici, rapide indolori, è far emergere questi disturbi, di cui i cittadini parlano poco per imbarazzo e perché spesso sono convinti che siano cronici, cioè senza soluzione.
«Non è affatto vero, come molti pensano, che non ci sia niente da fare», precisa il prof. Antonio Ciccolo, delegato regionale della Siucp, «guarire è possibile, soprattutto con l'aiuto del colonproctologo, uno specialista poco conosciuto in Italia capace di formulare diagnosi precise sull'origine di ciascun disturbo e di indicare la terapia da seguire».
Tra le metodiche innovative, si sono dimostrati efficaci due interventi, entrambi ideati dal prof. Antonio Longo ed esportati in tutto il mondo. Consistono in una sorta di «lifting» della parete interna dell'ultimo tratto dell'intestino «scivolata» verso il basso, una condizione che gli specialisti identificano nel «prolasso». In questo caso il chirurgo riposiziona il tratto scivolato, restituendo una normale situazione anatomica all'intestino e agli organi contigui come la vagina. Si tratta di procedure mininvasive, rapide e poco dolorose che, in gran parte dei casi, riescono a sconfiggere la malattia emorroidaria e il 15 per cento delle forme gravi di stitichezza.
A tale iniziativa ha aderito come per gli anni passati l'U.O. di Patologia Ano-rettale dell'A.O.U. Policlinico «G. Martino» diretta dal prof. Antonio Ciccolo.
Nell'ambito di tale iniziativa le visite si effettueranno per prenotazione presso l'ambulatorio della stessa U.O. sito al V piano del padiglione F, telefonando al numero verde 800.77.66.62 o ai numeri 2212889 o al 2212723.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/6/2009
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