Lipari- Non demorde, l'ing. Vincenzo Cincotta, agente marittimo cagliaritano, originario di Lipari. Creatore della società AvioLipari continua a promuovere, ormai dal 2002, il progetto dell'aviosuperficie prevista a Poggio dei funghi, nella verde frazione di Quattropani avvalendosi, nell'ultimo periodo, anche di supporti multimediali. Ciò, nonostante i vincoli paesaggistici, le reazioni contrarie degli ambientalisti e dei semi residenti che per dieci mesi l'anno vivono al nord ma con quelle migliaia di ettari ancora previsti nel Prg di prossima adozione. Va avanti, Cincotta, ma non per mera e sciocca cocciutaggine che, da persona lungimirante non gli appartiene, quanto per pura convinzione dettata dai fatti. Quella convinzione, maturata, dopo una vita trascorsa a perdere ore e ore nel raggiungere la sua isola dagli aeroporti di Palermo, Reggio Calabria e Catania. Ma anche nel sentire le chiacchere dei vari personaggi politici. Emblematica, in tal senso, la promessa fatta a Lipari da Totò Cuffaro nel 2003, forse in piena euforia mediatica per l'emergenza Stromboli, in merito ad un collegamento di linea con elicotteri , fino ad oggi fantomatico. Ebbene, Cincotta, proprio oggi, di fronte alle varie notizie che spuntano periodicamente, in merito a trasporti Eolie- terraferma, con idrovolanti senza piste di ammaraggio e con elicotteri da 24 posti ancora senza elipista , per usare un termine in voga, gongola. E' scettico, invece, quando si parla di funzionamento del pontile dell'aeroporto di Reggio Calabria con collegamenti marittimi diretti per l'arcipelago e di collegamenti terrestri con Milazzo dall'aeroporto di Catania. Ma anche, ad esempio, di fronte alla possibilità di realizzare un aviosuperficie nella piana di Milazzo. " Gli eoliani si devono rendere conto- dichiara Cincotta- che le scelte sul territorio isolano spettano a loro e non ad altri. Lipari deve avere un suo aeroporto, o meglio l'aviosuperficie già progettata per Poggio dei Funghi. Nell'unico posto idoneo. Di altri luoghi non ce ne sono. Ho prodotto i Dvd per far capire alla mia gente, ma soprattutto all'attuale classe politica, che è inutile girare attorno a discorsi inutili. Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte altrimenti queste isole continueranno a restare indietro. Bisogna anche capire che parlare di collegamenti con Reggio o potenziare quelli con Catania ci allontanano dalla realtà. Il problema per chi vuole raggiungere le Eolie oggi è il tempo. Più se ne risparmia e meglio è. Attraversare lo stretto di Messina e quel tratto di Tirreno orientale per un turista, ma anche per un residente, significa perdere altre ore. Stesso discorso vale da Catania, nonostante sia, paradossalmente, l'aeroporto più comodo per gli eoliani". Una copia del dvd è stata consegnata anche all'assessore regionale al territorio e ambiente, Rossana Interlandi. Chissà se avrà il tempo per dargli un'occhiata, visto che il progetto è inserito in una delle zone della futura riserva. Nel vederlo, quell'aviopista tridimensionale con l'Atr 72 che arriva e decolla sembra vera. Ma è come passare velocemente dal sogno della mobilità e della prosperità all'incubo della devastazione ambientale.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/19/2007
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