Provincia, "ratificate" le somme urgenze

Gazzetta del Sud La manovra correttiva del Bilancio 2009 è passata con 19 voti a favore, 6 astenuti e 1 contrario, ma nel segno di una certa tradizione: a gran fatica e dopo qualche "sfuriata" interna alla maggioranza e conseguente discesa in Aula del presidente: il tutto un po' a sorpresa dopo la decisione assunta ieri in conferenza dei capigruppo su proposta di Rella (PdL). Questa volta, però, Ricevuto è apparso davvero contrariato e, secondo alcuni, in un momento di rabbia avrebbe anche minacciato le dimissioni. Si trattava, difatti, di una variazione di bilancio quanto mai tecnica e doverosa. Bisognava solo sanzionare tecnicamente la spesa complessiva sostenuta da Palazzo dei leoni per le somme urgenze eseguite a tutela della pubblica incolumità nelle strade più disastrate e a rischio dopo la tragica alluvione dell'1 ottobre. In complesso 3 milioni di euro, di cui 800.000 attinti al fondo di riserva dell'ente ed altri 2,2 milioni messi assieme con storni da altrettanti capitoli di bilancio finanziati con l'avanzo del 2008: partecipazioni azionarie, spese per servizi telematici e informatici, alcuni cofinanziamenti Por e Pon ed una metà delle somme (200.000 su 400.000) destinate dal Tavolo provinciale anticrisi al sostegno alle piccole e medie imprese anche attraverso i confidi. Su tutto questo ha puntualmente relazionato l'assessore provinciale al Bilancio, Nino Terranova, il quale ha dato anche ulteriori chiarimenti. Attraverso la delibera di variazione, in particolare, è stato inserito nella manovra 2009 il Bilancio di liquidazione dell'Aapit e si è al contempo provveduto allo stanziamento delle somme dovute come compenso del lavoro straordinario del personale a seguito di calamità naturale». A votare a favore della manovra, una volta sedata la polemica, è stato il Centrodestra, ad astenersi i 6 consiglieri del Pd (soddisfatto per il mantenimento di almeno metà dei fondi "anticrisi" a beneficio delle piccole e medie imprese), contrario il consigliere di Rifondazione Comunista, Franco Andaloro. Da notare che il Centrosinistra ha assicurato, comunque, al Consiglio, il numero legale.(a.t.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/27/2009

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