Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di presentazione di un convegno sul recupero delle cave di Monte Catalfano nelle quali è prevista la realizzazione di strutture sportive grazie al fondi europei 2007/2013. Per la riconversione e il recupero delle ex cave di pomice di Lipari, invece, tutto continua, vergognosamente, a tacere. Tanto l'importante, visto il nulla di fatto, era far chiudere la Pumex e buttare gli operai nella strada, in pasto alle promesse elettorali. (P.P.)
PALERMO - “Il recupero delle cave dismesse. Da ferita ambientale a risorsa per lo sviluppo - Il recupero delle cave di Monte Catalfano: un'opportunità per la crescita del turismo naturalistico”. E’ il titolo del convegno che si terrà mercoledì 9 dicembre, a partire dalle 9,30, presso l'auditorium dell’ITC “Sturzo” a Bagheria.
A seguire, dalle 15, si terrà il seminario di presentazione del progetto “Balatè”, a cura del Raggruppamento temporaneo d'imprese (Ecosfera spa., Banca Nuova spa, Solco srl, Gubbernet srl). Sulle cave dismesse di Monte Catalfano è stato redatto un progetto per la realizzazione di un ‘impianto sportivo polifunzionale’, che si propone il recupero di una vasta zona di cava di materiale calcareo per l’industria delle costruzioni, zona in cui l’attività estrattiva dei decenni trascorsi ha notevolmente mutato la morfologia del terreno lasciando tracce ben visibili anche a grande distanza.
Il Convegno costituirà l'occasione, alla presenza dei massimi dirigenti dell'assessorato regionale all'Industria, per valutare le opportunità e le occasioni che la nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2007/2013, offrirà per il finanziamento dei progetti di recupero e rifunzionalizzazione delle cave che insistono su Monte Catalfano, a completamento del parco urbano.
La giornata di mercoledì si inserisce all’interno delle attività svolte dal progetto “Balatè”, una delle azioni con le quali la Regione Siciliana intende, attraverso il potenziamento dell'attività amministrativa, fornire alle imprese strumenti e conoscenze per innovarsi e diventare più competitive sul mercato globale.
Il progetto prevede l'attivazione di tre Centri di Competenza Territoriali (CCT di Palermo, Catania e Caltanissetta), la cui azione è organizzata da un Centro di Coordinamento Regionale (CCR), nel settore dei marmi e dei materiali lapidei di pregio. Finanziato con fondi a valere sull'APQ Sviluppo Locale – III Atto integrativo”, il progetto intende in particolare favorire il confronto e l'incontro tra sistema universitario, centri di ricerca ed il sistema delle imprese riconducibili alla filiera dell'estrazione e della lavorazione dei marmi e dei materiali lapidei di pregio.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/7/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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