Lavoratori Esa della provincia da tutelare

Lavoratori Esa della provincia da tutelare COMUNICATO STAMPA E' stata approvata ieri in consiglio con maggioranza di voti la mozione presentata dai consiglieri provinciali del gruppo Gioventù della Libertà, Pino Galluzzo (nella foto) e Massimiliano Branca, firmata anche dal consigliere Natalino Natoli, nella quale, rivolgendosi al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, si richiedeva un intervento immediato in merito all’incresciosa questione occupazionale derivante dall’annunciata soppressione dell’Esa a far data dal 31 dicembre p.v. Gli stessi dopo aver premesso che da diversi giorni il rischio della chiusura dell’Ente di Sviluppo Agricolo, prevista nel disegno di legge “Manovra correttiva per l'esercizio finanziario 2009”, a firma dell’assessore Di Mauro, ha inevitabilmente creato un grave stato di agitazione per i lavoratori – operatori, tecnici ed amministrativi - che operano nell'ente; che dal 1° gennaio 2010, dopo decenni di vita, dovrebbe, quindi, scomparire in Sicilia l’Ente di Sviluppo Agricolo, a differenza delle altre Regioni italiane nelle quali, invece, è stato fortemente rilanciato;che la conseguenza inevitabile sarà la perdita di lavoro per i 530 lavoratori precari della Sicilia, di cui 46 nella provincia di Messina, (lavoratori “stagionali” del Centro Meccanizzazione Agricola di Barcellona Pozzo di Gotto) i quali anche se occupati in modo precario, resterebbero in tal modo senza alcuna speranza futura occupazionale; che inoltre, si è chiaramente appreso attraverso anche le dichiarazioni dello stesso Presidente in carica, dott. Roberto Materia, che la chiusura dell’Esa non comporterà alcun risparmio per le casse regionali, poiché come ha fatto presente il Presidente i 23 mln di euro assegnati dalla Regione insieme agli 11,6 mln di euro per la campagna di meccanizzazione agricola, vengono utilizzati esclusivamente per il pagamento delle spese correnti dell’Ente (stipendi, contributi, tfr, tasse, utenze, funzionamento), pertanto, la soppressione non porterà a minori spese per il bilancio regionale; che tra l’altro, lo stesso Ente che si vuol sopprimere ha avuto approvato dalla Giunta Regionale di Governo il bilancio previsionale 2008 con un sostanziale pareggio di bilancio, Pertanto i consiglieri hanno chiesto al Presidente della Provincia di attivarsi al più presto al fine di tutelare la situazione occupazionale dei cittadini della nostra Provincia; oltre a rendersi portavoce, presso l'Assemblea Regionale, degli interessi legati alla sopravvivenza dell'Ente, poiché, nei territori della provincia, i benefici apportati dall'ESA, agli imprenditori agricoli ed ai piccoli coltivatori messinesi, risultano di fondamentale importanza ai fini di un maggiore sviluppo agricolo locale, attraverso l'aumento della produzione, qualità e cura del territorio.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 12/18/2009

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