Grande impegno quello di Arturo Cirillo: regista e protagonista dell’Otello di Shakespeare all’Eliseo dal 12 gennaio. "Otello è la tragedia della parola. Tutto - scrive Arturo Cirillo nelle note allo spettacolo - nasce da un racconto: quello di Otello a Brabanzio e poi a Desdemona. La parola inventa i luoghi, costruisce i sentimenti, determina l'agire dei personaggi. Bastano le poche parole di Iago a mettere in moto l'intera macchina. La gelosia esiste dal momento che la si nomina, poi come un tarlo, come una frase musicale ripetuta, non ti abbandona più. La gelosia non si spiega, proprio come la musica. L'Otello si svolge su un palcoscenico vuoto che guarda il mare, questo luogo si chiamerà Venezia, Cipro, sarà una strada, una sala, una locanda. Ma soprattutto sarà una prigione, dove un negro epilettico consumerà la sua strage". Lo spettacolo vede in scena Arturo Cirillo nei panni di Iago, Danilo Nigrelli in quelli di Otello e Monica Piseddu in quelli di Desdemona. Al centro della scena la parola ed i personaggi principali. Dopo Roma, questo nuovo, antico ma attuale lavoro, si sposterà a Torino e a Reggio Emilia. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Francesco De Melis, le luci di Pasquale Mari. Dal 12 al 24 gennaio al Teatro Eliseo.
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 1/11/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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