Pomice, il consiglio chiede l'accordo di programma

Lipari- La definizione di un piano di riconversione promosso dal comune, tenendo conto del contributo dell'azienda ma anche delle forze politiche, sociali e culturali presenti sul territorio; la verifica di questo piano con la Regione per la promozione di un accordo di programma e la ricerca di una piattaforma di collaborazione con il Governo e i ministeri nazionali competenti. Questi i punti di un altro documento unitario approvato ieri dal consiglio comunale di Lipari sulla questione pomice e firmato da Michele Giacomantonio, Nino Allegrino, Giovanni Sardella, Giovanni Portelli, Pippo Santamaria, Luciano Profilio e Massimo D'Auria. Riunitosi in terza convocazione, alla presenza di nove consiglieri, il civico consesso, dunque, insiste , nonostante la "sordità" delle regione, nelle richieste più volte proposte. A tal proposito tutti i consiglieri sono stati invitati ad adoperarsi con le loro parti politiche perchè si riesca a riproporre e rilanciare l'idea della riconversione e comunque una soluzione che garantisca i lavoratori dal punto di vista occupazionale. A tal proposito, il sindaco Mariano Bruno, intervenuto durante i lavori ha dichiarato, sconfessando in pratica il suo assessore Pino Longo promotore dei corsi Biosphera e ritrattando precedenti dichiarazioni, che " non esiste, allo stato attuale, un cammino alternativo per le maestranze perchè di fatto non c'è nessuna certezza per il futuro occupazionale di questi lavoratori". Il consiglio ha inoltre chiesto all'amministrazione di conoscere il piano di gestione del sito Unesco per verificarne la rispondenza con il progetto di riconversione.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/28/2007