Gli acquerelli di Renata Conti a Malfa

Gli acquerelli di Renata Conti a Malfa Antonio Brundu Si concluderà il 26 giugno prossimo la mostra di acquarelli “I colori dell’aria” di Renata Conti sui paesaggi eoliani ed allestita nei locali della Biblioteca Comunale “cav.Giovanni Cafarella” di Malfa, nell’ambito delle iniziative culturali dell’anno in corso. L’inaugurazione è avvenuta il 18 giugno scorso alla presenza di un pubblico numeroso che ha potuto ammirare ed apprezzare lo opere dell’artista. Presenti, fra l’altro, il Sindaco del Comune di Malfa Salvatore Longhitano, l’Assessore alla Cultura Elsa Saltalamacchia, diversi artisti isolani, eoliani d’Australia , gente del luogo e turisti italiani e stranieri. L’incontro è stato caratterizzato da un intrattenimento musicale alla fisarmonica di Giuseppe Salvini che, con i suoi motivi musicali ha creato un’atmosfera singolare ed ha allietato tutti i presenti, ai quali è stato offerto un buffet con rustici e dolci. Renata Conti è nata a Roma nel 1965. Dopo una formazione artistica ha lavorato a Roma dal 1986 al 2002 occupandosi di art direction, packaging, graphic design, ma soprattutto di visual e illustrazioni collaborando con grandi agenzie di pubblicità. Ha insegnato visual e acquarello presso l’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva (2001/2003). Nel dicembre 2002 si è trasferita alle isole Eolie e, parallelamente al lavoro precedente, ha iniziato il suo percorso personale di ricerca soprattutto con la tecnica dell’acquarello. Nel 2005 ha esposto i suoi lavori per la prima volta in una mostra personale presso la sala comunale delle lettere a Lipari. Nel 2008/2009 ha partecipato ad alcune mostre collettive in Sicilia e a Roma. Attualmente il suo primo impegno è la ricerca pittorica attraverso la tecnica dell’acquarello. I visitatori dell’esposizione allestita a Malfa sono rimasti molto entusiasti delle opere e diversi hanno lasciato scritto, su un quaderno apposito, le proprie impressioni:“In questi lavori- ha scritto Rita Ramponi di Roma- sono stati resi, con animo sensibile, i colori dell’aria e l’artista è riuscita a trasmetterli”.”Immagini ispirate, colori tenui e riposanti”(Diego Celi- San Filippo del Mela). “Sono rimasto affascinato dai colori (accompagnati dai suoni e dal silenzio della natura) che caratterizzano il sogno di ognuno di noi (Piero Russo di Roma).”Belli i colori e i momenti disegnati che raffigurano le affascinanti bellezze delle isole Eolie”(Renato Galletta di Malfa). “Bei ricordi tornano alla mente” (Lorenzo Palermo di Malfa).”I colori delle Eolie che mi hanno convinto a trascorrere la mia vita su questi scogli”(Salvatore Longhitano). “Quando ho conosciuto Renata Conti – afferma la gallerista Carmen Caruso- mi ha trasmesso subito una grande armonia. I suoi lavori sono carichi di luce e di grande effetto scenografico. Tranquilla ed ordinata con un qualcosa dentro che le fa vibrare la mano dando un tocco di splendida eleganza. L’acquarello è una tecnica complessa ma molto gradevole, se fatta bene. E’ un momento di forte emozione artistica; infatti il risultato finale è proprio eccellente”. Così scrive Anna Maria Schmidt (storica e critica d’arte): ”Renata Conti con i suoi acquarelli ha sparso sul foglio macchie di colore marrone bruciato spezzate da un grumo di giallo sempre più intenso e luminoso verso il nucleo centrale. Seguendo il suo pennello in movimento sembra di vedere fuoriuscire il fuoco dalle fenditure della terra. Fonti ispiratrici i paesaggi eoliani. Alcuni acquarelli rappresentano le consuete vedute, ammirate meraviglie dell’isola; altri sono particolari momenti del paesaggio isolano, quelli in cui la natura mostra la sua mutevolezza affascinando chi sa sentirsene in sintonia. Sono cieli densi di nuvole temporalesche a dominio del mare, mare in tempesta imbiancato di schiuma, giornate di sole velato con cielo e mare fusi in un grigio argenteo e le barche galleggianti nel nulla. Struggente per la sua solitudine di ultimo lembo di terra bagnato da un mare increspato dal vento il paesaggio con faro. Colore e pennellata, in queste opere, vanno oltre la simulazione dell’esistente per sottintendere stati d’animo”.

, a cura di Peppe Paino