Premiato a Lipari Martin Landau

Premiato a Lipari Martin Landau Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari Ventisettesima edizione di "Un Mare di Cinema": il Centro studi e ricerche di storia e problemi eoliani ha consegnato ieri per la prima volta l'"Efesto d'oro" a un premio Oscar, l'attore americano Martin Landau. La presenza dell'ottantaduenne attore nell'isola non è da ricondurre alla vacanze estive che ogni anno diverse star hollywoodiane trascorrono anche alle Eolie quanto alla parte recitata nel film documentario "Finding Grandma" dell'amica Gretchen Becker, in gara nel festival dei cortometraggi "Eolie in video". Un documentario – ha spiegato la responsabile del festival Silvia Scerrino – prologo di un film che la Becker girerà prossimamente in Sicilia. «Sono contento di trovarmi in Sicilia – ha detto l'anziano ex protagonista della saga "Spazio 1999", terra nella quale ho girato due film e la gente si distingue per la calorosa accoglienza. Uno di questi film l'ho girato con Nino Manfredi per la regia di Nanni Loy». E sul festival dei cortometraggi Landau ha spiegato che «è il genere sul quale i giovani devono puntare, cioè sulle storie vere che danno emozioni da trasmettere al pubblico anche in pochi minuti invece degli effetti speciali». Fino a giovedì la proiezione di tutti i corti in concorso nei giardini dell'associazione a Lipari. In lizza trentacinque pellicole, molte delle quali già premiate in altre manifestazioni di livello internazionale. Valuteranno le opere in gara una giuria tecnica composta dalla cineasta Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e una giuria popolare composta da studenti delle scuole medie eoliane. La premiazione si svolgerà sabato prossimo a partire dalle 22 a Vulcano porto. Intanto, nell'ambito dei pomeriggi culturali stasera alle 19 la scrittrice Lidia Ravera sarà al Centro studi di Lipari per presentare il suo nuovo libro edito da Laterza e dedicato "A Stromboli", l'isola che ha eletto a suo "buen retiro". Sarà presente anche Marcello Sorgi. «È un libro terribilmente personale – scrive la Ravera nel suo blog –, racconto la mia relazione con questa piccola isola scogliosa e vulcanica in cui vivo tanti mesi l'anno. Rifletto sul valore simbolico dell'isola. Quello che si cerca o ci si aspetta, sognando un'isola. Quello che si può trovare, che io ho trovato». "A Stromboli" è il ventisettesimo libro di Lidia Ravera, che ha raggiunto la notorietà oltre trent'anni fa, nel 1976, con il romanzo di esordio "Porci con le ali", manifesto della generazione degli anni Settanta, e da allora si è dedicata con successo alla narrativa. Collabora con "L'Unità" e "Micromega". Ma sino a fine agosto i pomeriggi culturali del Centro studi offriranno altri appuntamenti da non perdere. Il 10 agosto, per esempio, Marcello Sorgi presenterà a Lipari il suo "Le amanti del Vulcano", mentre mercoledì 18 agosto Vincenzo Consolo terrà la lectio magistralis "Alexandre Dumas e Guy de Maupasant. Diari di viaggio alle isole Eolie".

, a cura di Peppe Paino