Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo nota dal titolo "Parco Nazionale delle Isole Eolie...se non c'è!!! Quale futuro per queste Isole? "
Io non ci sto! Grazie ai nostri straordinari giornalisti locali che attraverso i loro siti, dando spazio a tutti coloro che lo desiderano con comunicati, interviste, lettere, commenti vari, ho avuto la possibilità di seguire il dibattito avviato sul "parco si" o "parco no", certamente ringrazio anticipatamente i direttori che vorranno divulgare questa mia lettera. Da cittadino di questo comune e persona attenta e appassionata di quell’elemento unico che ha contraddistinto la vita e la cultura di queste isole, in una parola l'Eolianità, mi chiedo:
- se l'istituzione di un parco nazionale su queste isole nella sua gestione tende a conservare per le generazioni presenti e future il patrimonio naturalistico e ambientale;
- se il parco ha una precisa missione come strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà eoliane, che trovano nella loro bellezza e delicatezza del territorio la giusta risorsa del loro sviluppo;
- se le finalità del parco, sono , la conservazione ambientale intesa come testimonianza di grado di civiltà di una società. L'integrazione tra uomo e ambiente promuovendo attività tradizionali e di qualità, legate alla cultura materiale sedimentata nel territorio. La fruibilità del territorio, con attività di educazione ambientale, centri visita, musei, aree faunistiche e sentieri costituenti un insieme organico per visite del territorio, quale sistema e forma più avanzate per l'organizzazione del turismo. Divulgazione attraverso conferenze, libri, siti web, coinvolgimento di scuole ed istituzioni sia nazionali che internazionali. Ricerca attraverso lo studio approfondito del territorio in tutte le sue componenti storiche, sociali, geologiche, faunistiche e floreali.
Chi è l'eoliano che potrebbe dire di no al parco? Eppure ci sono (dicono) 4055 firme contro il parco, si dice anche che siano persone residenti, qui nel nostro territorio. Certamente cosa fa la politica o meglio i nostri politici locali, abbagliati da questo numero, ebbene cominciano a dare i numeri anche loro, guardandosi intorno contano e ricontano per capire dove possono attingere i "consensi elettorali" alle prossime amministrative, indiscutibilmente proiettati già nella prossima campagna elettorale, già li vedo scatenati nel torturarci di belle parole, promettendoci di tutto (ma questa volta meno una, il parco). Oppure, (forse) non tutti fanno di questi conti, ancora così prematuramente, ma si intravede, qual è l'obbiettivo primario, colpire e far cadere questa amministrazione, che per quanto mi riguarda in tutti questi anni e fino adesso sul piano amministrativo e sociale è stata fortemente carente.
Mi dispiace per l'opposizione e qualche amico consigliere a cui avevo riposto la mia fiducia, pertanto chiedo a loro (visto quanto è successo nell'ultimo consiglio comunale) qual'è la prospettiva futura di queste isole. Ma vedo con ammirazione che un distinguo lo fa il consigliere Lo Cascio, quale consigliere di opposizione, riesce a tenere il mirino su l'interesse collettivo e cogliere la proposta dell'amministrazione con serenità in modo positivo e senza pregiudizi.
Ma chi sono gli Eoliani? Certamente coloro che vivono nelle Eolie e potrei domandare a noi tutti, "ma ci chiediamo cosa vogliono trovare le persone che vengono in queste isole". Ma in molti e ancor dappiù a decine di migliaia sono gli eoliani, all'estero, spesso attenti a quanto succede in queste isole si vede anche attraverso i siti giornalistici locali. Personalmente li individuo in coloro che attratti dalla straordinaria bellezza delle nostre isole costellata di paesaggi e percorsi unici continuano da tanti anni a frequentare con assiduità le nostre isole (questo tipo di turismo negli ultimi tempi purtroppo è in calo), per capirci meglio sono coloro che alimentano la nostra industria turistica, quella di qualità e non quella del mordi e fuggi che alimentano improvvisazione e accattonaggio (esempio: vedere cosa succede allo sbarco dei mezzi di linea). E allora se così fosse, perche non proviamo a chiedere loro se il "Parco Nazionale delle Isole Eolie" gli farebbe piacere. Proprio a questo punto mi viene da pensare al nostro più illustre Eoliano d'importazione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che da molti anni ci omaggia della Sua presenza per gustare e assaporare quanto di unico madre natura ha donato a noi tutti e parlo proprio di tutti, per chi ancora non l'avesse capito ricordo che "le Eolie sono Patrimonio dell'umanità" altro che solo di Noi Eoliani, al quale Presidente giunge sulla propria scrivania un balzello di 4055 firmate da eoliani residenti, al pensiero di ciò mi vergogno di quello che il Presidente Napolitano penserà di noi, ma che certamente non potrà mai dire. Per ultimo il comitato "la voce eoliana"che con la presunzione di un "padre padrone" di questo territorio (altro che mamma ministro) diffonde, (non me ne voglia l'avvocato Pajno, persona stimabile) solo negatività ricercate in qualche scellerata gestione di parco nazionale sparsi sul territorio nazionale, senza attendere e ricercare i giusti confronti su quello che con il parco si intende realizzare in queste isole.
Personalmente non riesco a capire un comitato fatto per osteggiare e indignarsi nei confronti di un parco nazionale , mentre nessun comitato riesce a fare altrettanto, nei confronti di veri scempi ambientali, a titolo di esempi vedi la vicenda dell'escavazione alle cave di pomice culminata con l'intervento della magistratura, oppure lami, vallone bianco se non ultimo quello di un escavatore che in ventiquattro ore riesce a sfregiare e deturpare una delle più belle colline della nostra isola.
Posso solo dire concludendo agli amici del comitato "la voce eoliana", "prima della voce l'anima". Solo così possiamo dare un futuro certo alle nostre isole.
Lipari 13/07/10
Salvatore Agrip.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/14/2010
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