Ustica Lines, cani con museruola a bordo

Ustica Lines, cani con museruola a bordo Filicudi- Da domenica scorsa anche sugli aliscafi Ustica Lines è possibile imbarcare i cani di grossa taglia con museruola. Sulla questione abbiamo però ricevuto la lettera di Stefania Stefani su un disagio subito di recente. La missiva è stata inviata alla Ustica Lines; al delegato comunale Giovanni Rando - Fabrizio Acquaro; al sindaco Mariano Bruno; all'ìassessore regionale alle infrastrutture della mobilità Luigi Gentile e al ministro del Turismo Michele Vittoria Brambilla. Oggetto: Impossibilità di viaggiare col proprio animale sui mezzi veloci della Compagnia Ustica Lines Una recente disposizione della Compagnia Ustica Lines SpA, a mia conoscenza in vigore da quest’anno, impedisce il trasporto degli animali di grossa taglia sugli Aliscafi della Compagnia in servizio alle Isole Eolie. L’articolo 16 del Regolamento recita che” i mezzi della società, per le loro caratteristiche di “trasporto veloce” non dispongono di gabbie e/o luoghi specificamente destinati al trasporto degli animali domestici. E' consentito per tanto,il trasporto al seguito dei Passeggeri, solo per piccoli animali domestici (previa prenotazione) purché gli stessi siano custoditi in apposite gabbie o “trasportini”, in condizioni tali da non poter arrecare danni o disagi agli altri Passeggeri. Mantenimento, custodia e cura degli animali durante il trasporto sono a carico e rischio del Passeggero, il quale è tenuto a rispettare le disposizioni sanitarie dettate in materia dalle competenti autorità. Il Passeggero si obbliga a manlevare la Società da ogni responsabilità e/o onere che possano derivare alla stessa in conseguenza o per effetto dell'inosservanza da parte sua delle norme regolamentari di cui innanzi, nonché delle leggi esistenti in materia”. I passeggeri che viaggiano con cani di grossa taglia, pur rispettando tutte le norme che prevedono l’uso della museruola e il possesso dei requisiti sanitari, non possono salire, sentendosi dire dagli addetti alla compagnia che “chi viaggia coi cani può utilizzare mezzi alternativi”. Ho assistito proprio in questi giorni a diverse liti agli sportelli ed io stessa ne sono stata coinvolta durante i miei spostamenti da Milazzo a Filicudi. Nel mio caso però, grazie alla presenza di una compagnia alternativa (SIREMAR) che profondamente ringrazio, ho potuto raggiungere la destinazione di vacanza. Le domande che vorrei porre sono numerose e probabilmente richiedono interventi diversi da persone diverse, in ordine: 1) Mi possono spiegare le autorità che cosa debba fare un cittadino che, dopo avere viaggiato col proprio animale, arriva, ad esempio, a Palermo e non può proseguire per mancanza di alternative? 2) Perché invece di predisporre uno spazio apposito, viene applicato un divieto che danneggia soltanto il cittadino e, conseguentemente, il turismo della zona? 3) Mi domando cosa possano fare i ciechi che usano cani di grossa taglia: anche per loro vale il divieto? E se non fosse vero, in quale punto del regolamento e’ scritto? 4) Dati recenti riportano che sono più di 15 milioni gli animali da compagnia che vivono nelle case degli Italiani. Cosa devono fare costoro: abbandonarli prima di andare in vacanza? 5) Ogni anno, all’approssimarsi del periodo estivo, crescono gli appelli e i servizi per i cittadini che hanno animali, appelli e servizi che esortano il cittadino a portare con se’ il proprio animale. 6) Non ultimo, il ministro Brambilla ha presentato, mercoledì 23 giugno, nella sala stampa di Palazzo Chigi, il "Comitato per la creazione di un'Italia animal friendly", istituito presso il ministero con l'obiettivo di migliorare l'immagine internazionale dell'Italia su questo fronte e conseguentemente migliorarne l'appeal turistico. Il gruppo di lavoro si propone di favorire nel nostro Paese la diffusione di una nuova cultura di tutela e rispetto degli animali e dei loro diritti, nonché di agevolare la vita dei cittadini che desiderano viaggiare in compagnia del proprio amico a 4 zampe. Del comitato fanno parte, diversi deputati, incluso il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, e ai rappresentanti delle principali associazioni animaliste che svolgono attività di tutela e protezione dei diritti degli animali. Mi chiedo quindi se questa sia la migliore risposta da dare al Ministro a al neo-formato Comitato: il “divieto”, agevola davvero la vita dei cittadini che desiderano viaggiare in compagnia del proprio amico a 4 zampe o invece lede il loro diritto sacrosanto di farlo? Allego a questa mia lettera un trafiletto del quotidiano “Il Tempo” di Roma, sulle vacanze intelligenti con Fido, rimarcando il fatto che i divieti che la compagnia “Ustica Lines” applica, danneggiano i cittadini che viaggiano coi cani di grossa taglia, danneggiano l’economia della compagnia stessa, danneggiano il turismo delle Eolie e, per ultimo ma non meno importante, l’immagine che ha la Regione Sicilia, in termini di tolleranza e accoglienza. Certa che questo mio appello per trovare una soluzione adeguata al problema possa trovare risposta, invio i miei più distinti saluti Stefania Stefani Department of Microbiology University of Catania (I) Via Androne 81 95124 Catania (I)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/20/2010

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