La collezione di Giacomo Mutti, recentemente ricevuta in donazione al museo dallo stesso architetto, è in mostra al Museo Nazionale d'Arte Orientale “Giuseppe Tucci”: una pregevole collezione di oltre cinquecento opere di arte indiana, tra cui bronzi, oggetti in metallo, miniature, disegni e pagine di manoscritti illustrati.
Un minuzioso esempio dell'arte indiana, non solo pittorica, tra il XV e il XX secolo.
Tre i nuclei tematici: una sezione dedicata all'arte popolare e tribale, con bronzi e dipinti della tradizione hindu e i miti raccontati nell'epica e nei Purana; un secondo nucleo racchiude opere pittoriche - per lo più miniature e disegni preparatori di grande raffinatezza esecutiva; infine il terzo nucleo custodisce un'importante raccolta di arte jaina, comprendente pagine di manoscritti di carattere celebrativo, narranti le vite dei tirthankara (i costruttori del guado) e di rare opere di carattere astrologico e cosmologico.
Tema di fondo della mostra è la religione: la maggior parte delle opere raffigura, infatti, le divinità del pantheon hindu, dei locali a queste accomunate, i loro miti, i vari episodi narrati nell'epica e annovera testi di carattere celebrativo, cosmologico, talora associati alla pratica mistica. La mostra li propone avvicendando opere di provenienza “culturale” ad oggetti di produzione folk. Il percorso espositivo è articolato quindi in tre sezioni: il tempio, il villaggio, il Jainismo (la religione della non-violenza) e ciascuna sezione è arricchita da pannelli didattici. Ingrandimenti fotografici e sonorità consentono ai visitatori di immergersi nella realtà di cui le opere in mostra sono espressione. Durante l’intero periodo dell'esposizione sono organizzati incontri ed eventi dedicati alla civiltà e alla cultura indiana. Fino al 10 ottobre, al Museo “Giuseppe Tucci” in Via Merulana 248.
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 7/20/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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