Novità nell’età del bronzo alle isole Eolie

Novità nell’età del bronzo alle isole Eolie

Alle isole Eolie fin dai primi insediamenti umani e durante il Neolitico si ebbe un periodo di floridissima civiltà la cui fonte principale fu lo sfruttamento dell'ossidiana, cioè di quel "vetro" vulcanico eruttato dai crateri della Forgia Vecchia e di Monte Pelato nell'isola di Lipari. Assai più tagliente in paragone alla selce, anche se meno lavorabile di quest'ultima, l'ossidiana costituiva un prodotto assai ricercato prima che si sviluppasse la metallotecnica; lavorata nei villaggi e nelle capanne sparse un po' ovunque, ridotta a lame regolari molto taglienti, essa era largamente esportata non solo verso la Sicilia e l'Italia meridionale, ma probabilmente anche verso regioni molto più lontane del Mediterraneo centrale ed occidentale. A partire dall’età del bronzo, dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa, si ebbe però l’avvento della metallotecnica, si sostituì l'ossidiana con il bronzo, più facilmente lavorabile, meno fragile e non dipendente da una singola fonte di approvvigionamento. Il secondo fattore di novità consistette nella creazione di navi più moderne, che permisero di intraprendere navigazioni più lunghe e non più legate ai percorsi costieri o limitate agli spostamenti a vista.
Nonostante la mancata fonte primaria di ricchezza, cioè il commercio dell'ossidiana, la popolazione eoliana ha saputo volgere a proprio vantaggio quella rivoluzione epocale che è stata il passaggio dall'età della pietra a quella del bronzo, grazie alla conformazione dell'arcipelago che sembra strutturato ad arte per raccogliere i naviganti provenienti dal Nord e per proteggerli da ogni vento, grazie alla presenza dello Stromboli che i Romani definivano il “Faro del Mediterraneo”, per la sua visibilità e per la posizione geografica centrale rispetto al Mediterraneo. Questo risveglio è  dovuto quindi ai contatti che si vennero a stabilire con i principati della Grecia micenea, i quali esplorarono i mari occidentali: le isole vennero frequentate da genti micenee di stirpe eolica radicate a Metaponto, da cui le isole trassero il nome che ancora conservano e a alle quali si riportano le leggende del mitico re Eolo, signore dei venti. Oltre a una larga diffusione in tutte le isole dei prodotti egei, si assistette  ad uno spostamento dei villaggi dalle amene posizioni dei secoli precedenti a posizioni fortificate più difendibili, con un passaggio da capanne ovali singole verso una forma di civiltà urbana, inizialmente molto diffuse nella località di Capo Graziano, in cui i materiali archeologici dimostrano proprio i rapporti tra il mondo elladico e miceneo.
Caratteristici della prima età del bronzo sono i vasi, spesso carenati, a superficie levigata, con decorazione incisa a motivi lineari; le ceramiche della seconda fase presentano, invece, una decorazione a fasci orizzontali di linee incise ondulate. Frequenti i ritrovamenti di macine per il grano, di trituratori e di altri oggetti di chiaro utilizzo sociale.


di Alessandra Leone



Data notizia: 12/15/2014

Tags

età del bronzo - Eolie - Neolitico -



Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Fabbricato panoramico Lipari
Rudere Tivoli Quattropani Lipari Rudere Tivoli Quattropani Lipari
68.000
Casa indipendente con giardino via Barone Lipari Casa indipendente con giardino via Barone Lipari
310.000
Fabbricato panoramico Lipari Fabbricato panoramico Lipari
120.000
Appartamenti Quattropani Lipari Appartamenti Quattropani Lipari
150.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Caponata di melanzane

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult