Fiori di Zucca (ben più grandi e generosi dei fiori di zucchina) 200 Gr. farina 00 50 Gr. di farina di riso Acqua gassata (possibilmente con aggiunta di CO2) Ghiaccio Olio d’oliva Sale
Tempo di preparazione: 30 minutiIl periodo è “giusto” ed è l’inizio per la “stagionalità” del prodotto, per preparare questa delizia, nelle sue varianti; conosciute localmente come frittelle di fiori di zucca, solitamente non ripiene, possono essere interpretate alla maniera Partenopèa come “Pizzèll’ e Sciurìll”, dove troviamo l’aggiunta nella pastella di uova e lievito, o nella variante romana, ripieni di mozzarella e filetto di acciuga salata. Noi proporremo la variante semplice, creando una simil-Tempùra che renderà le frittelle leggere, croccanti ed asciutte! Mescolate la farina in una terrina in vetro, meno comunemente conosciuta come Boùlle, le due farine, in modo da creare la classica fontanella, all’interno della quale versare l’acqua molto gassata, un cucchiaio di olio d’oliva ed un mezzo cucchiaino di sale. Dopo aver creato una crema densa senza grumi, farla riposare per 20 minuti mettendo il contenitore in un recipiente più grande riempito di ghiaccio, o in ultima analisi in frigo. Estrarre il pistillo dai fiori di zucca, senza rompere il calice, assicurandosi che, soprattutto in quelli chiusi, non si annidinino insetti. Lavarli in acqua e bicarbonato, ed asciugarli bene. Preparare in un pentolino alto dell’olio, preferibilmente di semi, ma nessuno di voi mi ascolterà ed userete l’insostituibile olio extravergine d’oliva; riempire il pentolino per almeno 5 cm. dal fondo, in modo che la frittella non tocchi il fondo e si sieda friggendo in maniera non uniforme. Accendere a fuoco moderato sotto il pentolino dell’olio e portare a temperatura; per sapere quando è il momento di immergere i nostri fiori di zucca pastellati, prendere uno spiedino ed intingerlo nella pastella, facendo le prove nell’olio, che dovrà reagire con una bella ebollizione avvolgente. Con l’olio a temperatura, intingere i fiori di zucca nella pastella densa e fredda; quest’ultima caratteristica permetterà alla frittella di gonfiare al contatto con l’olio bollente, friggendo in maniera uniforme, fino alla classica doratura che avverrà in pochi minuti (circa due o tre). Importante, per non rovinare tutto il lavoro, è non usare forchette o spiedini per estrarre la frittella dall’olio. Usare esclusivamente una “schiumaròla” per recuperare in galleggiamento la frittella che, se bucata, assorbe al suo interno l’olio, rendendola eccessivamente unta e facendola sgonfiare, a discapito della fragranza. Si consiglia di usare un grembiule al fine di evitare schizzi d’olio e di porre massima cautela in fase di inserimento e scolatura dei fiori di zucca; uscitie dall’olio, riporre le frittelle su carta assorbente, avendo cura di cambiarla al bisogno. Se vi dovesse avanzare della pastella, potete continuare con zucchine e carote a bastoncino e/o anelli di cipolla… questi ultimi azzerano i rapporti sociali… “ma cche tte magni”!!! Riporre su un piatto di portata ovale e posizionare a centro tavola… e quando vi girerete non ce ne saranno più!!!
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!