Quell’occidente che guarda verso la luce, come quello offerto dalle tre isole più estreme dell’arcipelago delle Eolie: Alicudi, Filicudi e Salina.
Tre isole da scoprire con l’arrivo dell’autunno ma anche in pieno inverno per vederne i colori che cambiano e le vegetazioni che si trasformano lasciando spazio a chi ha più respiro in quella determinata stagione.
E questo è anche lo spirito con cui opera Walking Eolie, la cui fondatrice, Giusi Murabito, è sempre lieta di condividerne esperienze e segreti con l’occhio privilegiato di chi, dentro queste isole, ci vive trecentosessantacinque giorni l’anno. Il tutto con trekking tra costoni rocciosi e antiche mulattiere.
Salina, che oltre a Fossa delle Felci e Monte die Porri, offre un facile percorso a mezza montagna nella Vallespina; o incanta con la sua discesa dal semaforo a Pollara, dove il sole scende come una moneta di fuoco dietro il suo faraglione. E una volta giù sembra di scorgere Troisi con la sua bicicletta verso la casa del poeta. Senza dimenticare la dolcezza della Malvasia e del suo magico tour.
Filicudi con la sua parte ancora selvaggia come 100 anni fa: Siccagni. Poco antropizzata con location da sogno, ideali per una seduta di yoga e meditazione ma anche per godere di una natura potente che, ancora incontaminata, offre acque cristalline e silenzi surreali. Il percorso verso Siccagni si eleva su Zucco Grande e Ficarrisi. Lo stesso versante si può avvicinare anche da sud da Fossa Felci; e un altro tramonto bellissimo è da Piano Sardo, coi suoi terrazzamenti secolari che rendono questa parte dell’isola un gioiello di architettura antica.
Alicudi con i suoi scalini è una sfida per chi vuole percorrerla in un giorno da versante a versante: dal Timpone delle Femmine a Porticello.
Per info: www.walkingeolie.com
Data notizia: 12/12/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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