Ginostra, "ostaggi" sulla nave

Ginostra- Tre persone rimaste, loro malgrado , a bordo della nave Antonello da Messina, quando avevano appena reimbarcato tre mezzi che, in precedenza, erano stati sbarcati dalla stessa nave carichi di merce per le varie attività isolane. E’ accaduto a Ginostra, dove ,dopo diversi giorni di cattivo tempo, finalmente ha attraccato la nave della Siremar. Dal mezzo sono stati sbarcati i tre mezzi carichi di merce per le scorte alle varie attività del borgo ,che si stanno, tra preparando ad accogliere i turisti per il periodo pasquale.. Alle 14.30 il mezzo , dopo essere stato a Stromboli, è tornato a Ginostra. Ma il comandante , che aveva fatto salire a bordo i tre uomini che dovevano imbarcare i mezzi, adducendo alla pericolosità della permanenza in banchina, a causa della risacca, ha improvvisamente ritirato il portellone, senza dare il tempo ai tre di scendere. Uno di loro è riuscito a saltare sulla banchina prima che il portellone fosse completamente alzato, gli altri due, invece, sono rimasti a bordo. La vicenda ha immediatamente scatenato le proteste e le ire . I due uomini , infatti, si sono ritrovati praticamente senza soldi e senza alcun effetto personale a bordo della nave . A quel punto da terra è stata contatta la Siremar a Palermo.Nel frattempo la nave ha proseguito nella sua regolare corsa verso Panarea, dove, però, ad attenderla è rimasto, ritardando la partenza, l’aliscafo Platone, che ha imbarcato i due malcapitati e li ha ricondotti a Ginostra Uno di loro , ha ritrovato sul molo ad attenderlo il suo asinello. A Ginostra, inoltre, nei giorni scorsi, 40 bombole di gas vuote, in attesa di essere trasferite a Lipari, sono state trascinate in mare dalle onde, e potrebbero creare pericolo per la navigazione.

, a cura di Tiziana Medda

Data notizia: 3/15/2008