(AGI) - Roma, 25 set. - “Il Ministero ha individuato percorsi privilegiati per la sanita’ nelle isole minori, che si inquadrano comunque nel contesto nazionale in cui ci si sta muovendo”. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio al congresso dell’A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole) a Pantelleria. Un progetto innovativo per la sanita’ nelle isole minori e’ stato illustrato da Massimo Russo, Assessore della Salute della Regione Sicilia. “In sede di riordino del Servizio sanitario della regione siciliana - ha detto l’assessore Russo - abbiamo pensato a dare soluzione alle ataviche criticita’, che contraddistinguono la sanita’ nelle isole minori con un modello organizzativo del tutto nuovo che, in linea con i principi cui si ispira la Legge Regionale n�5/2009 di riordino del servizio sanitario siciliano, mirasse a porre al centro dell’attenzione le reali aspettative di salute delle popolazioni isolane, riorganizzando, secondo un nuovo modello, il sistema dell’offerta sanitaria, ottimizzando al contempo le risorse disponibili e favorendo la crescita professionale del personale sanitario che opera nelle isole. Abbiamo iniziato - ha proseguito Russo - a realizzare questo nuovo modello di sanita’ a Pantelleria. Sebbene ancora in una fase iniziale e non a pieno regime, cominciamo a registrare dati incoraggianti che ci spingono a pensare che si tratta di un modello esportabile in altre realta’ isolane, e non solo della Sicilia”. Fazio ha annunciato, a sua volta, una circolare del Ministero sul percorso-nascita. “Dobbiamo fare in modo - ha aggiunto Fazio - che le nascite avvengano quanto piu’ possibile in condizioni di sicurezza, in strutture che facciano registrare almeno 500 parti l’anno e dotate di reparti di terapia intensiva neonatale”. Parlando dell’eccessivo ricorso ai parti cesarei, il Ministro ha sottolineato come tale fenomeno “dipenda anche dall’inappropriatezza organizzativa delle strutture ed ha preannunciato che verra’ incoraggiata la possibilita’ di ricorrere al parto indolore. “Ho parlato dell’argomento col Ministro Gelmini - ha riferito Fazio - ed entro una quindicina di giorni andremo a rivedere i percorsi formativi degli specializzandi in ginecologia e in anestesia”. “Siamo pronti a collaborare con i programmi regionali e ministeriali - ha concluso Antonino Scire’, presidente A.N.S.P.I. - e con i modelli, che possono essere realizzati e attuati, ma a condizione che si parta sempre da un’analisi concreta e attenta dei bisogni sanitari della popolazione delle isole minori”. (AGI)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/25/2010
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