Gazzetta de Sud
La riforma sanitaria varata dalla Regione si propone traguardi ritenuti utopistici dalla sezione provinciale della Fials, la Federazione italiana autonoma lavoratori sanità. Altro che contenimento della spesa e riorganizzazione dei servizi ospedalieri in nome dell'efficienza. Secondo l'organizzazione sindacale, infatti, tutto è destinato a crollare come un castello di carte perché la base, cioè la pianta organica, contrasta con gli elementi necessari al funzionamento di un'azienda ospedaliera: «Essendo il motore dell'organizzazione, – ammonisce la Fials – non può essere sbilanciata a favore di alcune categorie o addirittura essere un contenitore clientelare», anzi, «tutte le componenti assistenziali» dovrebbero «svolgere le attività senza discrasie».
In una lettera inviata al direttore generale del "Papardo-Piemonte", Armando Caruso, e all'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, il sindacato chiede la revoca delle delibera emanata il 3 settembre scorso, che comporta, a suo giudizio, il taglio della metà degli ausiliari specializzati. E li sollecita ad applicare i parametri massimi per il reclutamento delle figure professionali chiamate a garantire l'assistenza. La Fials, ad esempio, fa notare come gli infermieri previsti siano carenti, anche perché nel conteggio vengono accorpati ai coordinatori, risultando così al di sotto del parametro massimo utilizzabile.
La Federazione italiana autonoma lavoratori sanità aggiunge che in molte Unità operative complesse e semplici mancano gli ex capo sala, i fisioterapisti, i logopedisti e i tecnici della prevenzione, le cui attività sono preziose se realmente si vuole risanare un sistema che per decenni ha fatto acqua da tutte le parti.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/26/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!