Gazzetta del Sud
PALERMO- L'assessore regionale al Territorio e ambiente, Gian Maria Sparma, ha convocato i commissari dei parchi siciliani dell'Etna, Nebrodi, Madonie e Alcantara (nei prossimi giorni sarà il turno dei 70 enti gestori delle riserve naturali) impegnandosi, insieme con il collega al Bilancio, Gaetano Armao, a trovare i fondi necessari per garantire la continuità del funzionamento amministrativo (8 milioni di euro per i soli 4 Parchi regionali) mediante una variazione alla Finanziaria del 2010.
Il tutto anche in vista della Finanziaria 2011 che nei prossimi giorni approderà in aula. «Proprio la Commissione Bilancio dell'Ars, l'assessore Sparma e numerosi deputati – hanno spiegato i responsabili del Coordinamento delle Riserve -, si sono espressi favorevolmente al necessario sostegno finanziario a parchi e riserve naturali. Ma ancora non ci sono atti concreti e l'assessore all'Economia continua ad opporsi alla variazione del Bilancio 2010».
Salterebbero comunque i fondi aggiuntivi, ovvero, verrebbero meno le risorse per i capitoli destinati alla tutela della biodiversità proprio nell'anno internazionale della Biodiversità che, come denunciato dai responsabili del Coordinamento delle Riserve, «l'anno 2010 rischia di essere celebrato in Sicilia come l'abolizione di fatto delle aree naturali protette visti i tagli, drastici e immotivati, al Bilancio regionale 2010 ai fondi dei Parchi e Riserve naturali».(a.r.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/5/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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