Eolie, il maltempo blocca i lavori portuali

Eolie, il maltempo blocca i lavori portuali Ginostra- “Non siamo latitanti , siamo stati costretti a un periodo di stop, perché il mese di marzo si è rivelato particolarmente inclemente ed i comandanti dei grossi pontoni che utilizziamo per i lavori non si sono presi la responsabilità di muoversi con il mare troppo spesso in tempesta”. Sono le dichiarazioni dell’ingegnere Eugenio Feraco, che questa mattina si trova a Ginostra, insieme ad una squadra di tecnici, presente anche l’ingegnere Francesco La Spada, oltre che una rappresentanza del Dipartimento Nazionale della Protezione civile. “Stiamo provvedendo ad effettuare i rilievi necessari per l’apertura del cantiere per i lavori di miglioramento del pontile, ma nell’immediato provvederemo ad effettuare un primo intervento necessario per mettere in sicurezza la scogliera , che è stata ulteriormente danneggiata dall’ultima violenta mareggiata del 25 marzo scorso”. In realtà, come mostrano chiaramente queste spettacolari immagini, il molo in balia del mare in tempesta, ha subito danni comunque inevitabili. La furia delle onde, infatti, infrantesi sulla struttura portuale, ha trascinato altri massi della già risicata scogliera di protezione. Intanto l’Impresa, che ha in appalto altre due opere a Lipari, si sta organizzando per riprendere i lavori. Sempre a causa del maltempo, infatti, non si era ancora potuto provvedere al riempimento, che deve essere effettuato con l’ausilio dei grossi pontoni, dei tre cassoni posizionati a Marina Corta, dove nell’ambito della messa in sicurezza è stato effettuato l’allungamento del molo di 66 metri. Nei prossimi giorni, quindi, si provvederà in tal senso e immediatamente dopo inizieranno le opere a terra, che prevedono la copertura della banchina. Infine è giunto domenica sera, e tra non poche difficoltà, a causa del mare agitato, come ha dichiarato sempre l’ingegnere Feraco, il primo dei 5 cassoni che andranno, invece, posizionati a Sottomonastero. “Lo abbiamo ormeggiato in prossimità di Marina Corta- ha dichiarato l’ingegnere Feraco- e contiamo di posizionarlo nei prossimi giorni, quando avremo la certezza di almeno un paio di gironi consecutivi di bel tempo”. Ma non è finita: nel bacino sardo di Oristano, infatti, sono già pronti anche gli altri 4 cassoni , che dovranno , adesso, essere trasferiti a Lipari. Ma anche in questo caso si attende che il tempo si stabilizzi. “Non siamo latitanti- ha tenuto precisare il responsabile dell’Impresa Scuttari – abbiamo dovuto solo fare i conti con le proibitive condizioni meteo-marine, che proprio questo inverno sono state particolarmente frequenti.

, a cura di Tiziana Medda