Gazzetta del Sud
Mauro Cucè
Una valanga di concorsi, non par vero. Il comparto della Sanità torna ad assumere dopo più di una decina d'anni di completa paralisi. E i numeri sono da urlo: ad essere contrattualizzati, tra concorsi e mobilità, saranno 601 operatori sanitari solo nella provincia di Messina.
Le tre aziende sanitarie peloritane hanno, infatti, comunicato i loro numeri a Palermo alla vigilia di Natale, dopo che il 3 dicembre l'assessore Russo aveva inviato una circolare con la quale dettava i termini per il reclutamento di personale dirigenziale e del comparto. Di fatto le tre Aziende messinesi non hanno ancora la pianta organica definita del tutto nel suo iter burocratico e per questo l'assessore Russo si è affrettato a specificare, proprio in quella circolare, che si autorizza ad «accelerare l'assunzione di personale a tempo indeterminato nelle aziende del servizio sanitario regionale, almeno per talune discipline della dirigenza medica ritenute di particolare rilevanza strategica, anche nelle more dell'approvazione delle nuove dotazioni organiche».
Il vero motivo di questa accelerata lo ha spiegato ieri mattina lo stesso assessore regionale nel corso della conferenza stampa, tenuta a Palermo alla presenza del Governatore, Raffaele Lombardo. Il primo bando di gara sarà, infatti, pubblicato il 31 dicembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana: una vera e propria corsa contro il tempo «per anticipare la finanziaria di Tremonti, che – ha sottolineato Russo – a partire dal 1 gennaio stabilisce nuovi parametri per le assunzioni».
Il successivo bando, invece, vedrà la luce tra febbraio e marzo 2011, in attesa della definizione delle piante organiche allo studio degli uffici regionali e che comunque dovrebbe portare al numero di circa 4 mila vuoti da colmare su base regionale.
Ma torniamo alle cifre della provincia di Messina. Sono 601 come detto: esattamente 329 per concorso e 272 con la mobilità. Ma entriamo nel dettaglio delle tre Aziende sanitarie. La parte del leone la fa il Policlinico Univesitario, retto dal direttore generale Giuseppe Pecoraro, con 399 reclutamenti. In particolare 97 le assunzioni per ciò che riguarda la dirigenza medica (37 mobilità, 60 concorso) e 14 per la dirigenza sanitaria (5+14). Si va dai 17 posti per anestesia e rianimazione, agli 8 di Medicina e chirurgia d'urgenza e Radiodiagnostica, ai 7 di Pediatria con orientamento in neonatologia, passando per altre 23 discipline. Tra i dirigenti sanitari a concorso tra gli altri 7 fisici, 4 farmacisti, 4 radiochimici. Ben 265 gli infermieri che verranno assunti nel nosocomio universitario (120 con mobilità, 145 con concorso).
Cifre di gran lunga inferiori, invece, per l'Asp 5: nel complesso 60 assunzioni per la dirigenza medica (32 con mobilità, 28 a concorso) e 64 per il comparto (infermieri, riabilitazione e radiologia). Ma il direttore generale Salvatore Giuffrida ci tiene a precisare: «Stiamo semplicemente aspettando la pianta organica, già nei primi mesi del prossimo anno bandiremo molti altri nuovi concorsi».
Il Papardo-Piemonte metterà a concorso 21 posti di personale dirigenziale medico: 19 a concorso, 2 con la mobilità. Si va dai tre posti in chirurgia generale a quello di ematologia, passando per altre dieci discipline. La stessa azienda assumerà inoltre, come ha precisato il direttore generale Armando Caruso, 50 infermieri (32 mobilità, 18 concorso), 4 tecnici della riabilitazione e 3 tecnici di radiologia. Anche in questo caso in vista dei concorsi del prossimo anno, dopo l'ormai prossima approvazione della dotazione organica.
Ma oltre ai concorsi ci sarà anche una pioggia di finanziamenti: Ammonta a 981,400 milioni di euro il piano degli investimenti per la Sanità. Secondo il piano di investimenti 2011-2013 alla provincia di Messina andranno 60,4 milioni di euro, come approfondito nella pagina seguente.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/29/2010
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