Regionali, alle urne il 49% degli elettori

Regionali, alle urne il 49% degli elettori www.gazzettadelsud.it Palermo- In aumento il numero dei siciliani che disertano le urne. Oggi sarà possibile votare fino alle 15 e i candidati sperano di recuperare molti tra assenteisti o delusi. Resta il particolare che nel 2006, a fonte di un dato nazionale di votanti dell'83,6 per cento, la Sicilia si è attestata sul 75 per cento. E l'aumento del calo di votanti registrato ieri, all'incirca il 3,50 per cento, è in linea con quello nazionale, per cui, alla fine, salvo recuperi dell'ultima ora, il numero dei votanti potrebbe risultare ancora inferiore rispetto a quello di due anni fa. Per il resto tutto secondo tradizione.Alle 22 avevano votato il 49% degli aventi diritto al voto contro il 59,16% del 2006, quando però si voto solo la domenica. La percentuale maggiore si è registrata a Catania con il 52,37 %. La più bassa a Enna con il 39,02%. Per quanto invece il dato delle Politiche in Sicilia ha votato il 55,13% rispetto al 56,26% di due anni fa. La percentuale maggiore con il 56,82 % tocca a Messina. Fanalino di coda Caltanissetta con 51,09%. Clamorose le discrepanze in alcune province tra il voto alle Politiche e quello alle regionali. Ad Enna, ad esempio, ha votato il 39,02% alle Regionali e il 52,88% alle Nazionali. Caltanissetta passa dal 40% delle Regionali al 51% delle Politiche. I leader siciliani candidati alla presidenza della Regione hanno votato come preannunciato: Raffaele Lombardo, candidato del centrodestra, ha votato nel circolo didattico Biscari di Catania, in via Pantano. Con lui c'era la moglie. Anna Finocchiaro, candidata del centrosinistra, accompagnata dal marito e dalle due figlie, una maggiorenne che ha espresso la sua preferenza, ha votato nella scuola Bellini di Catania, in via Messina. Sempre a Catania hanno votato il candidato di "La Destra - Fiamma Tricolore" Ruggero Razza, e il candidato di Forza Nuova Giuseppe Bonanno Conti. Sonia Alfano, candidata per gli Amici di Beppe Grillo, invece, ha votato a Palermo. E, a proposito degli Amici di Beppe Grillo, che nel corso della campagna elettorale invitavano gli elettori a non votare per la Camera e per il Senato, fornendo, addirittura il facsimile del modulo che i presidenti di seggio avrebbero dovuto utilizzare per prendere atto del rifiuto, nel seggio 295, nella scuola Don Orione, un gruppo di elettori ha ritirato solo la scheda per le regionali, respingendo quelle per la Camera e il Senato con la motivazione che non si sentivano rappresentati da candidati scelti dai partiti. A Licata, invece, nella sezione n. 7 della scuola Liotta, un operaio di 35 anni, dopo aver votato e consegnato le schede elettorali per il Senato e per l'Ars, ha strappato quella per la Camera. Il presidente del seggio ha chiamato i carabinieri e l'elettore è stato denunciato per danneggiamento e vilipendio. La Digos di Siracusa, a sua volta, ha comminato una sanzione amministrativa a un uomo che aveva posteggiato un caravan elettorale nei pressi di una sezione. Il veicolo, tappezzato di manifesti, è stato rimosso. Un pensionato di 60 anni di Agrigento, invece, si è rivolto ai finanzieri in servizio nella sezione 13 della scuola Lauricella di Viale della Vittoria per denunciare che sulla parete interna della cabina dove aveva votato c'era una scritta con cui si inviatava a votare per uno dei candidati alla presidenza del Consiglio. La cabina elettorale è stata chiusa. Tre, invece, i casi di elettori denunciati perché scoperti a fotografare col telefonino le schede votate. Il primo caso si è verificato nella sezione elettorale n. 14 di via Teramo a Siracusa, dove un giovane di 23 anni è stato sorpreso, subito dopo il flash, col telefonino ancora in mano. Gli altri due casi nel Catanese, nella frazione di Ficarazzi di Acicastello, dove un uomo di 42 anni, aveva documentato il voto espresso per il parlamento regionale, e a Santa Venerina, dove un operaio di 32 anni aveva fotografato tutte e tre le schede votate. A tutti e tre sono stati sequestrati i telefonini e sono stati denunciati. A Cefalù, invece, il disabile Salvatore Cangelosi, che da quattro anni protesta per le condizioni in cui è lasciata la categoria e che si era rivolto al segretario comunale per restituire la tessera elettorale, anche perché non in condizione d'esprimere il voto, è stato invitato a fare le sue rimostranze al presidente del seggio. Ha potuto, invece, votare nel suo domicilio per Camera e Senato, ma non per l'Ars, il disabile di Mussomeli Ezio Scaletta. La legge regionale, al contrario di quella nazionale, infatti, non prevede il voto a domicilio per gli intrasportabili. Per conoscere i dati dell'affluenza alle urne nel comune di Lipari tuti gli interessati possono collegarsi con il sito www.comunelipari.it .

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/14/2008

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