Edda Ciano e il Comunista, grande attesa

Edda Ciano e il Comunista, grande attesa Gazzetta del Sud Giuseppe Paino Lipari- La storia d’amore che tutti nell’isola conoscevano ma che solo Marcello Sorgi è riuscito a raccontare in un libro di grande successo, aprendo una scatola di lettere decisamente inequivocabili e gelosamente custodita per 21 anni, arriva finalmente su Rai Uno. Domenica sera andrà, infatti, in onda alle 21,30, in una sola puntata, la fiction “Edda Ciano e il Comunista” girata alla fine di settembre tra Lipari e Salina e prodotta, per la regia di Graziano Diana, dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi. Settembre 1945: la trentacinquenne Edda Ciano Mussolini (Stefania Rocca) distrutta da dolore per la fucilazione, più di un anno prima, del marito Galeazzo e per l’uccisione, da qualche mese, del padre Benito, separata dai figli, dalla madre e dai fratelli, viene confinata a Lipari. Qui conosce, durante una rissa nella piazza di Marina corta, il comunista Leonida Bongiorno ( Alessandro Preziosi), rientrato da poco dalla guerra e sul quale gli isolani fanno affidamento per la rinascita sociale , che le salva la vita. E’ l’inizio della breve liaison di pochi mesi ma intensa, anche per i risvolti politici nell’isola. La storia finirà con la fine dell’esilio di lei. Edda che, aveva anche pensato di poter restare a Lipari, dopo un viaggio al nord con Leonida, tornerà dai suoi figli e dalla madre per sistemare anche le vicende legate ai beni di famiglia. Leonida invece tornerà nell’isola dove diventerà uno dei personaggi più carismatici nella vita politica e sociale, e dove sposerà donna Lina Cusolito. Dalla loro unione nascerà Edoardo che conoscerà Edda anni dopo, in vacanza in quell’isola che aveva fatto da sfondo ad un amore straordinario. Un amore impossibile, probabilmente propiziato da quella suggestiva cornice. Lipari oggi è grata ad Edoardo Bongiorno, così come a Marcello Sorgi, per il grande ritorno d’immagine garantito da questa singolare vicenda, gestita, proprio da Edoardo, con grande rispetto verso i propri genitori. In fin dei conti, come raccontato da Marcello Sorgi, a Porta Porta, quella scatola di lettere, rimasta per tanto tempo chiusa in un armadio è stata talmente conservata bene da Leonida come a preservarla, per i suoi contenuti e i suoi insegnamenti, per le future generazioni. L’amministrazione comunale intitolerà piazza Municipio al prof. Leonida Bongiorno. Il Centro studi eoliano che ha sostenuto la pubblicazione della storia ha chiesto il conferimento della cittadinanza onoraria a Marcello Sorgi.

, a cura di Peppe Paino