Gazzetta del Sud
Tito Cavaleri
messina
È Marcello Dell'Utri (Pdl) il "paperone" fra i senatori siciliani, con un reddito di 580.685 euro. Il palermitano amico del premier, oltre a guidare la classifica degli isolani che siedono tra gli scranni di Palazzo Madama (seppure non sia stato eletto in Sicilia), figura tra quelli più ricchi d'Italia, piazzandosi nono nella topten nazionale che vede in prima posizione il professor Umberto Veronesi (1.364.720 euro). Al secondo posto fra i siciliani, Ignazio Marino del Pd con 344.372 euro; "bronzo" per Salvo Fleres del Pdl (320.276). Seguono quattro senatori del Pdl: Giuseppe Firrarello (239.130); Raffaele Stancanelli (227.106); Antonio D'Alì (203.630); il presidente della Commissione affari costituzionali Carlo Vizzini (198.514 euro). Il barcellonese vicepresidente Mimmo Nania, Pdl, (192.357) batte d'un soffio il suo presidente Renato Schifani, che ha denunciato 190.643 euro. Si difende il catanese Enzo Bianco del Pd (136.480); il messinese capogruppo dell'Udc Gianpiero D'Alia (136.075); l'ex sindaco di Cefalù Simona Vicari del Pdl (132.297): il componente Pd dell'Antimafia Giuseppe Lumia (121.855); Giovanni Pistorio dell'Mpa, presidente del gruppo Misto (107.668), ovvero cinquantamila euro in meno dell'anno precedente; la catanese caprogruppo del Pd Anna Finocchiaro (116.611), anche lei come Dell'Utri, non è stata eletta in Sicilia. Di poco distanziati gli altri isolani, tra cui Roberto Centaro l (102.002) e Bruno Alicata (86.212), entrambi del Pdl.
Nel Governo, la new entry, il ministro dell'agricoltura Saverio Romano, ha dichiarato 236.295 euro di reddito imponibile; superando la collega siracusana all'ambiente, Stefania Prestigiacomo (222.911).
Quanto ai deputati, stacca tutti Giulia Bongiorno di Fli che con 2.048.397 quasi doppia il suo collega Niccolò Ghedini, uno degli avvocati del premier, fermo a quota 1.127.118. Anche lo scorso anno la Bongiorno era tra i parlamentari milionari. Al confronto è praticamente "povero" il guardasigilli Angelino Alfano (168.318) il più francescano tra i ministri. Si difendono i messinesi del Pdl Rocco Crimi (371.055) e Antonio Martino 240.211; i palermitani Sergio D'Antoni del Pd (252.202) ed Enrico La Loggia, Pdl (237.503); Calogero Mannino, ex Udc ora gruppo Misto (211.894); Ugo Grimaldi, Pdl (197.792); Dore Misuraca, Pdl (197.614); i siracusani Fabio Granata, Fli (188.802) e Pippo Gianni di Iniziativa responsabile (187.118); Giuseppe Palumbo, Pdl (186.394); Angelo Lombardo Mpa-Gruppo Misto, (172.216); e il palermitano sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Miccichè, Pdl e ora Forza del Sud (168.004).
Più in giù, i messinesi Enzo Garofalo, Pdl (152.807), Carmelo Lo Monte, Mpa-Misto (142.741); Francesco Stagno d'Alcontres, Pdl (137.163); Carmelo Briguglio, Fli (126.308), Nino Germanà, Pdl (124.782) e Pippo Naro, Udc (120.995).
Antonino Lo Presti, Fli, dichiara 148.744; Umberto Scapagnini, Pdl (130.098); Antonino Minardo, Pdl (125.910); Ferdinando Latteri, Mpa-Misto (126.923); Basilio Catanoso, Pdl (125.018); Roberto Commercio, Mpa-Misto (125.433); Adolfo Urso, Fli (120.853). Fanalino di coda Domenico Scilipoti, ex Idv e ora Iniziativa responsabile, con 111.886 euro.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/29/2011
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