Vinitaly 2011, bilancio positivo per la Provincia

Vinitaly 2011, bilancio positivo per la Provincia Comunicato Provincia Regionale di Messina Grande successo della Provincia regionale al “Vinitaly 2011” di Verona. Nel corso dell'incontro, svoltosi nell’area business del padiglione Sicilia, tra il presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto; l'assessore provinciale all'agricoltura, Maria Rosaria Cusumano; il presidente dell'Istituto regionale della vite e del vino, Leonardo Agueci; il direttore dell'Istituto regionale della vite e del vino, Dario Cartabellotta e l’enologo Gianni Giardina, è stata presentata l’attività dell’Ente di Palazzo dei Leoni. Il meeting, inoltre, ha visto la partecipazione dei produttori e degli operatori del settore vitivinicolo messinese presenti al “Vinitaly” (Cambria, Gatti, Gaglio, Ruggeri, Fenech, Marchetta, Virgona, Caravaglio, D’Amico, Scaffidi, Paone, La Fauci, Amato, Colosi, Madaudo) che hanno presentato le loro aziende ed hanno proposto ai numerosi giornalisti ed operatori presenti la degustazione della produzione enologica d’eccellenza. L’assessore Maria Rosaria Cusumano, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ha ripercorso gli eventi legati alla spedizione dei Mille ricostruendo un viaggio enologico ideale dello stesso Garibaldi fra i vini della provincia di Messina ed ha, altresì illustrato la storia e l’importanza delle produzioni doc ed igt del territorio quali il Mamertino, il Faro e la Malvasia delle Lipari espressione culturale dell’identità messinese. L’assessore Cusumano ha illustrato le strategie commerciali per il potenziamento dell’export “puntando sull’aggregazione delle aziende per vincere la battaglia sul mercato del vino che può fare la differenza per catturare i nuovi mercati emergenti ” ed ha affermato di “sentirsi sicura che mentre le altre aree geografiche hanno un grande passato più che un grande futuro, la Sicilia e Messina per le prospettive che si aprono nel bacino del Mediterraneo possono avere solo un grande futuro. La qualità è elevata ed è fondamentale affermarlo anche nei paesi stranieri”. “E’ in questa direzione” - ha sostenuto il presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto – “che si indirizzerà la politica agricola e viticola messinese, con azioni positive che spingano verso un’economia che leghi lo sviluppo turistico del territorio al vino e all’intero settore enogastronomico che è in forte crescita e che può attrarre i mercati brasiliani, russi, indiani, cinesi. In altri termini si pensa ad una nuova concezione dell’agricoltura e dell’economia che sappia attrarre investimenti ed importare investitori. Oggi è stato siglato un importante protocollo tra la Provincia regionale e l’Istituto regionale della vite e del vino che ha come finalità quello di valorizzare ancor di più il vino messinese per costituire un unicum produttivo col suo territorio. Nell’ambito della ricerca e dell’innovazione si aprono nuovi orizzonti e Messina accoglie la sfida dello spumante d’alta quota o, meglio, lo spumante dei Nebrodi”. “Sono soddisfatta che le nostre istituzioni abbiano saputo coadiuvare storia ed attualità” – ha dichiarato Enza La Fauci, titolare dell'omonima tenuta – “e soprattutto mi fa piacere constatare che gli accordi siglati fra la Provincia e l'Irvv abbiano preso corpo. Il vino messinese merita il palcoscenico nazionale ed internazionale. Le nostre Doc, il Faro, il Mamertino e la Malvasia, sono ormai conosciute e consolidate sui mercati internazionali. Il percorso intrapreso dalla Provincia già durante la scorsa edizione della Bit di Milano è proseguito al Vinitaly e rappresenta una strategia fondamentale per dare visibilità e risalto ad un territorio altamente vocato alla viticultura e che suscita l'interesse dei maggiori opinion leader del settore viti-vinicolo”. “Partecipo al Vinitaly da 25 anni al padiglione dell'Irvv” – ha affermato Mimmo Paone –“portando sempre la mia professionalità di enologo messinese e facendo conoscere al mondo intero il vino Malvasia delle Lipari. Dopo aver predisposto i terreni di Castanea per la produzione del Faro doc, presentato al Vinitaly 2005, oggi punto sul Mamertino doc, nelle tenute ubicate a Condrò. Sono convinto che tutti i produttori, in sinergia con la Provincia regionale, potranno creare un pacchetto di eccellenze del territorio ed esportarlo in tutto il mondo. Sono certo che la qualità insieme alla professionalità ed impegno non sarà seconda a nessuno”.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/12/2011

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