Un arcipelago a nuoto

Un arcipelago a nuoto Michele Merenda SALINA – Sette isole in sei giorni. Questa la promessa fatta dal nuotatore Alessandro Bossini poco prima dell’ottava edizione del “Salina isola slow”. Una promessa che è stata mantenuta: nonostante le forti correnti avverse, l’atleta ha idealmente unito a nuoto l’arcipelago eoliano. All’arrivo al porto di Rinella (comune di Leni), un gruppo di isolani si è tuffato per andargli incontro. «In questi giorni – ha detto Bossini – ho voluto unire le isole come in un grande abbraccio. Ma la mia non è stata un’impresa da intendere in senso personale, in fondo ho solo un paio di braccia. Quindi ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, gli isolani e tutta l’organizzazione». Alla nuotata finale era presente anche Daniele Nardi, famoso per aver scalato l’Everest ed il K2. «Mi sono letteralmente “ammalato” delle Eolie – ha scherzato lo scalatore – ed ho fatto di tutto per esserci. Oggi non potevo assolutamente mancare». Per quel che riguarda la tre giorni eno-gastronomica che si è conclusa nella giornata di domenica, molto soddisfatto Saro Gugliotta, fiduciario della condotta “Slow Food Valdemone”, che ha anche rilasciato uno scoop finale. «Quella di quest’anno – ha dichiarato Gugliotta – è stata forse la più bella edizione di sempre. Oltre all’impresa di Bossini, ci tengo a ricordare quel filo conduttore creato dai teatri itineranti del gusto. La prima serata a Malfa con lo chef Pino Cuttaia di Licata (due stelle nella guida Michelein), che ha interpretato la cucina eoliana secondo le più moderne tecniche culinarie; poi a S. Marina Salina con la degustazione del “pane cunsato” ed infine, come di consueto, la degustazione dei piatti forniti dagli isolani e dai ristoratori nel porto di Rinella. Comunque – ha aggiunto il fiduciario –, ciò che ha fatto veramente la differenza è stato il secondo incontro internazionale delle isole slow qui a Salina, con la presenza di delegati sul territorio salinese provenienti anche da Cipro e dalla Francia. Ci tengo a citare il commovente memorial a Davide Taranto – ha puntualizzato Gugliotta –, ragazzo isolano deceduto in un incidente d’elicottero, Ma nonostante le novità, la manifestazione ha un suo zoccolo duro: i laboratori del gusto. Mai come quest’anno hanno registrato una simile partecipazione, con tante domande e curiosità da parte della gente. Questo perché differenza non la fa l’impegno che abbiamo comunque sempre messo nell’organizzazione, ma chi ci partecipa. E allora – ci ha detto in anteprima – annuncio ufficialmente che questo è l’ultimo anno in cui l’evento “Salina isola slow” verrà inteso come una manifestazione. Da ora in avanti, diventa un modo di essere. Già abbiamo la prenotazione di una ventina di persone dall’Alsazia; quindi, gli interessati, verranno a godersi tre giorni di isola slow. Stessa cosa per i venti prenotati da Alba o dalla Puglia: si porterà avanti questo progetto ogni settimana, ogni volta che sarà possibile. Da ora in poi saranno gli isolani a prendere questo tesoro che abbiamo raccolto e a svilupparlo secondo quei modelli che sono stati creati». (nella foto, da sinistra: Bossini e Gugliotta)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/12/2011

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