MESSINA, 16 GIU - “Il Ministro dei Trasporti quali misure intende adottare ai fini di cancellare la disparità che da decenni si trascina tra i cittadini messinesi, tra coloro che sono costretti a pagare il pedaggio di Ponte Gallo e quelli della zona Sud della città che, invece, usufruiscono del tratto di tangenziale (uscita Tremestieri) gratuitamentamente? ”. E’ questa la domanda posta in un’interrogazione a Matteoli a firma del capogruppo dell’Udc al Senato Gianpiero D’Alia che, torna, su un argomento irrisolto da anni a Messina.
D’Alia sottolinea che, ad oggi, nulla è cambiato, nonostante le battaglie dei cittadini, delle associazioni dei consumatori e nonostante quel tratto stradale sia ingresso ad una bretella che consente la solo uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l'innesto in autostrada solo in direzione Messina. Proprio per tale motivo anche il Commissario ad acta del Consorzio per le autostrade della Sicilia ha inviato, in data 10 giugno 2011, all'Anas spa, Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali e Ufficio Ispettivo Territoriale, una missiva ove dichiara la non legittimità del pagamento del suddetto pedaggio. Nello specifico la lettera del Commissario ad acta “rileva come tutta la tratta cittadina da Sud (Tremestieri) a Nord (Porte Gallo) sia utilizzata soprattutto dal cittadini messinesi per raggiungere il centro della città. Per le tratte autostradali che si sviluppano all'interno di un comune, come quella in questione, con raccordi, bretelle e tangenziali, non è dovuto alcun pedaggio”. Sempre nella lettera, infine, sottolinea D’Alia, sono proposte soluzioni valide per ripianare la mancanza di introiti per il Cas, in caso di cancellazione di tale pedaggio.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/16/2011
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