Lipari-Campagna elettorale ben diversa dal passato, sempre più caratterizzata dalla corsa alla detronizzazione del sindaco uscente Mariano Bruno da parte degli altri quattro aspiranti al posto di primo cittadino. Con la portualità dello studio Rodriguez e le previste nuove strutture da 100 milioni di euro per la rada di Lipari , a spiccare decisamente, tra tutti gli argomenti, invettive comprese, sollevati nei vari comizi e ad infiammare la passione civica popolare. Perchè, fatti alla mano, Mariano Bruno presenta già in dote, una società, la Condotte D'Acqua Spa, che in sette mesi si è aggiudicata il bando per la realizzazione e riqualificazione dei porti di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro mediante la futura costituzione di una società mista con il comune di Lipari. Garantendo, rispetto agli elaborati dello studio di fattibilità, di non procedere all'edificazione, negli ambiti portuali , di immobili in sopraelevazione. Ed ancora, impegnandosi, tra l'altro, come risulta dagli atti depositati al comune, ad impiegare manodopera esclusivamente locale, già nella fase di costruzione delle strutture; a fornire 110 posti barca gratis a pescatori e barcaioli di Marina corta e non solo; ad offrire una parte dell'azionariato al mercato locale per l'ingresso di nuovi soci e a rispettare, più in generale, tutte le condizioni dettate dalle delibere consiliari. Paletti, va ricordato, posti trasversalmente a tutela di chi già opera negli ambiti portuali. Le decisioni, nello specifico, sui progetti esecutivi dei porti, sulle modalità di gestione della società mista, sugli immobili che il comune dovrà conferire in diritto di superficie e in conto capitale in maniera tale da non uscire un euro spetteranno al nuovo Consiglio comunale. Consiglio che, per conto della popolazione dovrà stabilire se Lipari nell'arco di 36 mesi, questo il tempo stimato dai rappresentanti di Condotte D'Acqua, potrà avere infrastrutture al passo con i tempi, rilanciando anche il turismo da crociera o se dovrà attendere il Piano regolatore dei Porti. Gli altri quattro candidati a Sindaco si oppongono fermamente. Per Riccardo Gullo del centrosinistra " la vicenda ha dell'incredibile sia per il metodo adottato sia per la scelta di privilegiare nella realizzazione e gestione i privati. I porti devono rappresentare un centro di sviluppo senza alterare il tessuto sociale circostante". Per Peppe Rizzo, candidato sostenuto da Risveglio Eoliano si tratta di " un tentativo di corruzione ...ambientale, un tentativo di penetrazione nelle competenze esclusive delle pubbliche istituzioni nonchè di un'eclatante manifestazione di organizzazione affaristica emersa su più fronti e che vede protagonisti sempre gli stessi soggetti". Angela Mazziotta di Noi Eoliani è contraria al progetto sostenuto dal Sindaco uscente perchè " se il comune si dotasse del Prg dei porti potrebbe avere accesso a fondi comunitari per la totalità delle somme necessarie. Non comprendo quindi, perchè il comune di Lipari debba ricorrere a un progettista privato e ad una società privata a cui dare in concessione per 50 anni la nostra via d'accesso principale". Infine, Marco Giorgianni. Il candidato dell'Udc, si dichiara " concettualmente favorevole alla realizzazione dei porti anche con iniziativa privata purchè le regole siano chiare ed evidenti prima della pubblicazione dei bandi e non dopo. Non mi pare- afferma- che in questo caso sia andata così ed anche per questo sono arrivato alla rottura con l'amministrazione della quale facevo parte".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/8/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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