Gazzetta del Sud
PALERMO«Bisogna tagliare gli sprechi. Ieri la tante volte declamata eliminazione delle Province non è stata votata in Parlamento. Noi possiamo farlo in Sicilia». Lo scrive sul suo blog il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. «La prossima settimana l'assessore Caterina Chinnici – aggiunge – definirà il testo per la creazione dei liberi consorzi dei Comuni che dovranno essere destinatari di molte competenze regionali e avranno il compito di mettere insieme i servizi».
«Se in una città come Palermo c'è un unico segretario generale, un ragioniere generale o un capo dei vigli urbani perchè – osserva – non ci può essere una figura unica anche per 10 o 15 comuni che insieme fanno 150 o 200 mila abitanti? Ai consorzi dei Comuni e ai Comuni stessi dovremo delegare funzioni».
«La Sicilia poi, piuttosto che essere l'ultima ruota del carro, abolendo le Province e puntando sui Comuni e sui liberi consorzi, – conclude – intraprenderà una strada che il parlamento nazionale e le altre regioni non potranno non seguire».
«Questa è la più grande rivoluzione che possiamo realizzare. Credo – osserva Lombardo – che il nostro governo e l'assemblea non potranno che accogliere questa volontà».
«I sindaci dei Comuni saranno inoltre eletti con la consapevolezza dei cittadini che dovranno esprimere – dice – il voto confermativo per la loro scelta. Così avremo sindaci voluti maggiormente dai cittadini e non trascinati dalle liste di supporto dei partiti. Gli assessori, in numero limitato, avranno poi ampi poteri».
«Lo spreco vero, oggi, è la Regione siciliana». Ribatte così il coordinatore regionale del PdL, Giuseppe Castiglione, all'ennesimo annuncio del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, in merito all'abolizione delle nove Province nell'Isola.
«Sono sotto gli occhi di tutti le innumerevoli occasioni mancate da parte della Regione siciliana, l'interminabile elenco di cifre che segnano una Sicilia in ginocchio, per dirne una, ne sono la testimonianza tangibile – aggiunge Castiglione – segno inequivocabile di un conseguente fallimento del governo Lombardo».
Poi rilancia: «È da oltre un anno che aspettiamo dal presidente Lombardo il tanto strillato disegno di legge di abolizione delle Province». «Tuttavia – prosegue Castiglione - siamo certi che l'assessore "tecnico" al ramo, Caterina Chinnici, non metterà mai la sua firma su un obbrobrio istituzionale. In ogni caso, vale la pena ricordare al presidente Lombardo che la soppressione delle Province deve seguire un percorso di modifica costituzionale».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/7/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!