Riceviamo da Giovanni Rosa e pubblichiamo:
Sanità malata.
Due problemi sanitari preoccupano la popolazione eoliana: nascite e cura dei bambini come dire specialistica pediatrica ed ostetricia.
Strali e invettive contro i responsabili della gestione amministrativa e sanitaria dell'Ospedale.
Egr Direttore le invio alcune considerazioni.
Pediatria: i bambini sono affidati alla cura dello specialista pediatra in convenzione con la ASL, che dopo accurata visita ed accertamenti in caso di malattia seria propone il ricovero.
Il medico ospedaliero invece svolge una attività specifica di reparto.
L'assurdo del sistema è che essendo caduta la fiducia nei confronti del pediatra della “mutua” tutta la casistica ambulatoriale ricade sull'ospedale compromettendo il regolare svolgimento e assistenza verso i bambini con patologie serie.
Si impone l'intervento dei responsabili non nella riduzione dei costi ospedalieri ma in una “decisa” iniziativa di regolarizzazione ed efficacia del lavoro ambulatoriale sul territorio (ci sono dei precisi test di un compatibile soddisfacimento clinico delle varie patologie infantili).
Nascite: si chiama “consultorio” una struttura ove la donna viene seguita in tutte le sue esigenze pre e post gravidiche fisiche e psicologiche.
In assenza di una struttura ben definita da dispositivi di legge in protezione e assistenza della donna, la casistica ricade sull'Ospedale con tutte le implicazioni economiche e di gestione.
Qualsiasi programmazione al di fuori di precisi concetti funzionali non può creare altro che danno e proteste..
Trenta anni fa ho salvato mia figlia al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari grazie alla collaborazione con un collega che mi ha aiutato ad incidere un ascesso parotideo da parotite complicata.
Due anni fa ho combattuto il male che non perdona e salvato la vita anche grazie alla cortesia e gentilezza dei medici e paramedici dell'ospedale di Lipari.
Un anno fa presso l'ospedale di Lipari venne risolto un gravissimo caso di emorragia gastro intestinale di una persona a me cara dopo che il San Raffaele di Milano e la ISMET di Palermo avevano rifiutato il trasferimento presso la loro unità.
In conclusione torno a ringraziare Dirigenti e operatori dell'Ospedale di Lipari e chiedo che si torni a ragionare con senno e competenza per non perdere un fondamentale ausilio che potrebbe essere messo in discussione da inutili polemiche.
Giovanni Rosa
Medico legale
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/29/2011
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