Fino al 15 gennaio prossimo c’è un appuntamento per ripercorrere l’affascinante e intricata storia del ritratto marmoreo di Antinoo diviso in due frammenti: il volto e il busto.
L’uno è conservato presso l’Art Institute di Chicago, l’altro al Museo Nazionale Romano e da metà settembre entrambi sono in mostra a Palazzo Altemps. Dopo Chicago, infatti, l’esposizione riunisce a Roma (fino a gennaio del prossimo anno) i due pezzi, assieme ad una ricostruzione che ricompone l’originale e ripercorre anche le ricerche che hanno consentito di identificare i due frammenti come parti di un’unica scultura.
Il risultato della approfondita ricerca italo-americana avviata un paio di anni fa è oggi visibile a Palazzo Altemps, grazie al modello 1:1 in gesso del volto di Antinoo, accostato al busto: è così restituito l’aspetto originario che l’opera aveva in età romana. Il viaggio da Roma a Chicago di questo frammento è un’ulteriore prova della forza straordinaria del mito del giovane Antinoo, del quale si contano già nell’antichità numerosi ritratti e repliche. Anche la contemporaneità comunque ha mostrato grande interesse per il favorito di Adriano, come rivela la fotografia di Olivier Roller, che completa questa esposizione sul famosissimo ritratto di Antinoo e la sua storia.
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 10/13/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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