Ars, cancellati i primi benefit ai deputati

Gazzetta del Sud Primo Romeo PALERMO In Sicilia niente più buono pasto (9 euro) per i deputati e gli ex parlamentari dell'Assemblea regionale che, dunque, pagheranno di tasca propria per pranzare alla buvette e abolizione dell'indennità di aggiornamento culturale, assegno finora corrisposto agli ex componenti dell'Ars che non percepiscono il vitalizio (una cifretta che all'anno significa 7 mila euro circa per ciascuno). È quanto ha stabilito il Collegio dei questori dell'Ars, riunitosi ieri a Palazzo dei Normanni che ha effettuato una prima valutazione sul pacchetto di proposte ai tagli alla spesa elaborato dai funzionari dell'Assemblea su mandato della Presidenza. Il collegio convocato dal presidente Giovanni Ardizzone dell'Udc (componenti Baldo Gucciardi del Pd e Paolo Ruggirello del Mpa) ha proposto inoltre il raddoppio della quota mensile che ogni singolo deputato versa al fondo di solidarietà costituito per coprire la polizza assicurativa e sanitaria degli onorevoli. Per quanto riguarda gli interventi più consistenti, taglio dell'indennità e riduzione del numero dei parlamentari (sono 90), il Collegio dei questori ha deciso di aggiornarsi in attesa che Camera e Senato si pronuncino sulla manovra del ministro Tremonti, che contiene i provvedimenti riguardanti i tagli per Consigli regionali delle Regioni a statuto ordinario e speciale. Le proposte del collegio e quelle al vaglio dei funzionari dell'Ars arriveranno sul tavolo dell'ufficio di Presidenza il 6 settembre. Finora ogni deputato e ogni ex parlamentare ha potuto beneficiare del buono pasto ogni qualvolta ha pranzato o cenato alla buvette dell'Ars. Fino a 9 euro il costo veniva coperto dall'Assemblea, il resto del conto era a carico dell'onorevole. La voce nel bilancio dell'Ars, dunque, è variabile, a seconda della frequenza con cui i parlamentari si sono avvalsi del ristorante, accessibile solo ai deputati durante le sedute d'aula. Il benefit era a disposizione anche degli ex parlamentari, ma in questo caso non erano molti ad avvalersene se non coloro che continuano a fare politica appoggiandosi ai gruppi parlamentari. Scompare definitivamente anche l'indennità corrisposta agli ex deputati che non percepiscono il vitalizio, assegnata sottoforma di aggiornamento culturale; lo scorso anno l'Ars aveva abolito questo benefit ai deputati in pensione, con un risparmio di circa 1 milione di euro. Adesso questa indennità così come il buono pasto, simbolo dei privilegi della casta, non graverà più sulle casse pubbliche del Parlamento. «La decisione – dice l'on. Ardizzone – è quella di adeguarci all'esito del provvedimento nazionale perché approfondendo l'analisi abbiamo rilevato la possibilità di operare alcuni risparmi eliminando sprechi che in questo momento risulterebbero intollerabili per i cittadini. Abbiamo incluso anche il benefit dei buoni pasto anche se discutibile, ma ripeto è prevalso l'intento di dare segnali forti di un nuovo orientamento. Per il resto delle indennità si pongono profili formali che bisogna seguire attentamente. Quello ad esempio di ridurre il numero dei parlamentari pone questioni di rilievo costituzionale». «Ma non c'è dubbio – dice Gucciardi – che occorre intervenire sul numero dei deputati per ridurlo e dobbiamo farlo con una apposita legge-voto, così come c'è da intervenire sui compensi che vanno ridotti». Non si è parlato di questo ma dei prossimi appuntamenti elettorali e dei come organizzarsi nella direzione regionale del Pid che ieri si è riunita a Palermo presente il ministro Saverio Romano, coordinatore nazionale. Presenti il coordinatore regionale, Nino Dina; la deputazione europea, nazionale e regionale. Si è discusso dell'avvio della riorganizzazione del Pid in città e in provincia, «al fine di rilanciare l'iniziativa politica e dando priorità alla città di Palermo, chiamata al voto nella prossima primavera, ma anche ai 40 Comuni della provincia, che vedranno il rinnovo delle cariche elettive nel 2012. Il compito di riorganizzare il partito sarà affidato a due coordinamenti, uno per la città e uno per la provincia, composti ciascuno da cinque soggetti, tra i quali verrà scelto un portavoce per ciascun organismo, che verrà ufficializzato alla festa nazionale del partito, in programma a Summonte, dal 2 al 4 settembre».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/30/2011

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi fabbricato vista mare Acquacalda Lipari
Casa Indipendente nella pineta Lipari Casa Indipendente nella pineta Lipari
390.000
Casa Chiesa Vecchia Quattropani Casa Chiesa Vecchia Quattropani
295.000
Appartamento vista mare Portinente Lipari Appartamento vista mare Portinente Lipari
320.000
Casa eoliana Cappero Casa eoliana Cappero
595.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Sfìnci di Zucca by Ivana Merlino in Taranto

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult