Una notizia che deve far riflettere maggiormente gli eoliani:
AGRIGENTO - Un esposto è stato presentato ai carabinieri di Mussomeli dal padre di un neonato venuto alla luce all'ospedale Longo ma deceduto qualche ora dopo durante il trasferimento al reparto di Rianimazione dell'ospedale di Agrigento.
Il parto è stato difficile ma il neonato era in vita al momento della nascita. I genitori chiedono ai magistrati di disporre l'autopsia sul corpo del piccolo che si trova presso la camera mortuaria dell'ospedale di contrada Consolida ad Agrigento.
"La Commissione d'inchiesta del Senato sul servizio sanitario nazionale avvierà, tramite i Nas un'istruttoria dettagliata sulla morte di un neonato avvenuta ad Agrigento" annuncia il presidente della Commissione, il senatore del Pd Ignazio Marino.
"In particolare è estremamente importante - spiega Marino - accertare che tipo di assistenza è stata prestata nel punto nascita e conoscere alcune caratteristiche della struttura, come il numero dei parti per anno, che dovrebbe essere superiore a 500, così come sapere se in sede esiste la possibilità di prestare assistenza di rianimazione neonatale o, in alternativa, se il centro è dotato di un centro mobile di rianimazione neonatale".
"Si tratta di dati che stiamo raccogliendo a livello nazionale, anche con la commissione della Camera presieduta da Leoluca Orlando - aggiunge - per poi indicare al ministro della Salute le misure più urgenti da adottare perchè ogni punto nascita sia il più sicuro possibile".
"Le indicazioni emanate nel 2000 dallo stesso ministero - tra queste proprio quella di concentrare le nascite in strutture dimensionate almeno sui 500 parti all'anno - restano infatti ancora disattese".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/12/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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