La Sicilia
Palermo - Francesco Cascio (Pdl), 44 anni, è stato eletto presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Cascio ha ottenuto 55 voti, mentre Concetta Raia, del Pd, ne ha avuti 26; due le schede bianche e sette i voti dispersi. Il candidato del centrodestra disponeva sulla carta di 61 voti. Ieri il neo presidente dell'Ars non ce l'aveva fatta per due volte, a causa del boicottaggio di Alleanza nazionale, delusa per il mancato inserimento di Santi Formica nella Giunta regionale. Una protesta che ha scatenato grandi polemiche, ma che in termini pratici ha rimandato solo di poche ore l'elezione di Cascio. "Avverto forte il peso di questo ruolo. L'imparzialità sara la mia guida. Grazie al parlamento per questa fiducia sofferta che mi è stata data", ha detto Cascio appena eletto presidente. "Voglio essere il presidente sia dalla maggioranza che dell'opposizione. Dobbiamo avere un sussulto di orgoglio siciliano di rigore istituzionale e morale, avviare un dialogo trasversale che elimini lo stato di disagio che regna nell'opinione pubblica. Dobbiamo avere la capacità di ascoltare le istanze della società civile. Solo con l'impegno e la presenza costante in aula daremo credibilità al parlamento".Il presidente dell'Ars ha poi osservato che "dove c'è mafia e dove i diritti vengono trasformati in favori non c'è piu libertà". Cascio ha anche ricordato "il sacrificio di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone, di cui oggi ricorre l'anniversario della sua morte. La corruzione e le clientele sono la maggiore barriera allo sviluppo economico della Sicilia che deve liberarsi del racket e delle estorsioni". Cascio ha infine auspicato "una piena attuazione dello statuto coinugandolo con le esigenze attuali. Si deve attuare l'abbattimento della spesa pubblica riducendo gli sprechi".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/23/2008
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