Lipari- Continuare a decantarne il degrado non fa più notizia: tanto, si ha il coraggio di non arrossire. Ma non parlarne sarebbe peggio. Del resto si doveva mettere in preventivo da prima dello spostamento fulmineo degli aliscafi dell’agosto 2003 che quell’unica area per il traffico commerciale doveva essere concretamente potenziata e meglio organizzata, e non lasciata negli ultimi sette anni ad interventi improvvisati o neanche realizzati perché dipendenti da altri progetti. Povero porto di sottomonastero: non solo demolito lentamente e progressivamente dai marosi che ne hanno distrutto gli arredi; non solo sede di partenze e arrivi da disperazione come spesso accade a Punta Scaliddi, nonostante la sicurezza e il mancato adeguamento di Pignataro. Pure una sorta di discarica ci mancava. Da Torrente Valle viene giù, di tutto e di tutto si vede, di conseguenza, alla foce della fiumara sotto le agenzie degli aliscafi. Terra, sassi, ma anche plastica e legni. Gente in partenza ci ha segnalato anche liquami. Possibile? Per vederli, comunque, non bisogna andare lontano: ci sono i bagni nella nuova sala d’attesa ma c’è chi preferisce mettersi al riparo da occhi indiscreti accanto alla capanna dell’impianto antincendio, abbandonato da anni. Altra vergogna di questo porto.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/1/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!