MESSINA, 12 GEN - "E' lontana da me l'idea di dare lezioni di moralita' a Buzzanca, anche perche' sarebbe certamente una causa persa, vista la nota sensibilita' politica e istituzionale del sindaco di Messina. Il mio e' un invito alla serieta' ed alla trasparenza. Non si puo' ignorare una decisione della Corte costituzionale che dispone il divieto di cumulo di piu' incarichi elettivi". Lo dice il presidente dei senatori dell'Udc e coordinatore siciliano, Gianpiero D'Alia.
"Se Buzzanca ha un minimo di rispetto per chi lo ha votato e per i partiti che lo hanno sostenuto - prosegue il parlamentare centrista - dovrebbe dire se vuole continuare a fare il sindaco o il deputato, visto che entrambi gli incarichi non li può ricoprire. Nel resto della Sicilia, altri esponenti politici che si sono trovati nella stessa situazione, hanno con serieta' e correttezza fatto una scelta. Cito i casi del senatore Stancanelli; dell' onorevole Nicotra; dell' onorevole Federico; dell'onorevole Ardizzone, che non hanno traccheggiato un secondo, adeguandosi alla decisione della Corte".
"Sarebbe grave - conclude D'Alia - che, come gia' e' avvenuto in passato, Buzzanca tenga sotto scopa le pubbliche istituzioni nella speranza di trarne un vantaggio politico. Certi comportamenti non sono piu' sopportabili e pregiudicano eventuali rapporti futuri con il partito che egli dice di voler rappresentare".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/12/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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