Vento eoliano per "le primarie delle Isole Eolie"

Vento eoliano per "le primarie delle Isole Eolie" Riceviamo dall'avv. Francesco Rizzo e pubblichiamo: Con la presente, si inoltra in allegato documento sulle primarie con contestuale ipotesi "eoliana ", gia' illustrata dall'Avv. Ferdinando Croce in data 17 dicembre 2012 , in occasione della presentazione del movimento politico "il Vento Eoliano". Francesco Rizzo Fondatore del Vento Eoliano “VENTO EOLIANO” Le Primarie, momento di democrazia “dal basso” Presupposti e fattori scatenanti -Crisi dei partiti: si ricerca il fondamento della rappresentanza e della legittimazione democratica in soggetti, modalità e luoghi diversi da quelli canonici; si predilige il coinvolgimento di figure carismatiche, magari espressione della cosiddetta società civile, poiché si ripone fiducia più nelle qualità personali e professionali del potenziale candidato che nella “preselezione” della classe dirigente normalmente attuata dai movimenti politici, attori del territorio; -Trasformazioni politiche in atto: si restringe lo spazio decisionale dei cittadini, ad esempio tramite la soppressione, più o meno indiretta, delle Province, che verranno amministrate da un Presidente e da consiglieri che non saranno più eletti direttamente dal popolo; -Risorse: anche la crisi economico-finanziaria e i tagli ad essa conseguenti a carico degli enti pubblici territoriali, che in tempi ordinari devono provvedere a soddisfare i più essenziali bisogni della collettività sotto forma di beni e servizi (trasporti, istruzione, servizi sociali, ambiente etc.) determina un elemento di rottura del sistema, dal momento che si crea una sfiducia radicale nelle soluzioni tipicamente “politiche” ai problemi amministrativi. Si auspica invece il ricorso al commissariamento, poiché questo strumento consente di attrarre in modo diverso e più efficace poteri speciali e derogatori e soprattutto le collegate risorse (la tipologia di queste ultime peraltro -ad esempio quelle del Fondo nazionale di Protezione civile o i fondi comunitari- non è effettivamente attraibile da parte degli organi tradizionali della rappresentanza politica); * * * * * Il caso “Lipari-Isole Eolie” Si tratta di un terreno assolutamente fertile per avviare e portare a compimento con successo una esperienza partecipativa di ampio respiro, che può avere inizio con le elezioni primarie ma che non si ferma necessariamente a quelle. Ecco perché -un Sindaco uscente che non può ricandidarsi a causa della scadenza naturale del doppio mandato; -la necessità di un ricambio, anche generazionale, e quindi di un nuovo impegno politico nelle istituzioni da parte dei giovani; -una situazione politico-amministrativa complessa, che deriva anche dalla unicità e frammentarietà del territorio di riferimento; * * * * * Proposte -coinvolgimento di una platea più ampia di soggetti che ordinariamente non godono dell’elettorato attivo: estendere il diritto alle primarie già ai sedicenni e agli immigrati, visti l’alta incidenza sociale di queste categorie e lo stretto legame con il livello politico territoriale; -estensione del meccanismo a tutta la cittadinanza indistintamente: devono essere le “primarie delle isole Eolie”, non le primarie di questo o di quel partito; -estensione del tema delle primarie nella scelta del candidato Sindaco anche al tema delle “battaglie primarie”: le primarie individuano cioè anche gli argomenti da trattare nell’agenda politica. Un’idea potrebbe essere quindi quella di collegare in sede di elezioni primarie il nome del candidato al programma amministrativo proposto, o quanto meno una parte del programma con un indirizzo preciso da conferirvi; -le primarie devono essere poi il punto di partenza per la valorizzazione di tutta una serie di nuovi processi partecipativo-deliberativi: riconoscimento e ascolto costante dei comitati di quartiere; referendum sulle grandi opere da realizzare; bilancio partecipativo; etc.

a cura di Peppe Paino