Roma - “Nel confronto tra governo nazionale e regioni è stata ribadita la necessità di porre rimedio alle ricadute negative che il Decreto Ici potrebbe avere sulla Sicilia. Saranno perciò trovate delle soluzioni compensative perché è apparso a tutti chiaro che il sistema delle regioni non può essere danneggiato”. Lo afferma Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione Siciliana, alla fine dell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi tra il governo nazionale e i presidenti delle regioni. “In un clima di grande collaborazione – continua Bufardeci – abbiamo discusso della possibilità di percorrere alcune soluzioni per recuperare le somme necessarie. Per le infrastrutture , ad esempio, si dovrà ricorrere ai fondi europei. Ma su questo tema è necessario che la Sicilia azzeri i ritardi del passato nella spesa delle risorse comunitarie. Di questi argomenti se ne riparlerà a brevissimo termine, nei prossimi incontri già concordati con il governo”. “Di sicuro – conclude il vicepresidente della Regione - sappiamo che verrà avviata una finanziaria triennale in regime di grande trasparenza, e questo pone le premesse per un federalismo fiscale che sia anche solidale e tenga conto delle peculiarità delle singole regioni”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/5/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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