Sanità, Rosa: " Piano strategico per le Eolie"

Sanità, Rosa: " Piano strategico per le Eolie" Riceviamo da Giovanni Rosa e pubblichiamo: Egr. Direttore, senza essere facili cassandre avevamo previsto che dopo la triste vicenda della morte del bambino soltanto una adeguata e serena disamina delle problematiche ospedaliere può riportare nei termini giuridici ed istituzionali la gestione delle risorse umane ed economiche del più importante centro di soccorso sanitario. In uno stato di diritto la competenza istituzionale è affidata a ben precisi responsabili gestionali ed operativi che possono avvalersi di tecnici preparati per la redazione di un PIANO STRATEGICO A MEDIO E LUNGO PERIODO. Tutte le varie e difformi lettere di protesta e ricorsi ai responsabili di altri uffici, (prefetti , magistratura, organismi di tutela sociale, ecc ) non ultime le invocazioni al Padreterno e ai Santi, non risolveranno mai il problema. Si impone lo studio di un efficace Piano Strategico, con la scelta di tecnici competenti, che partendo dalla complessa realtà dell'Arcipelago svolgano una prima analisi dello stato di salute dell'azienda, identifichino le varie condizioni di criticità operativa in modo da risolvere il problema legato alla dispersione del territorio ed alla variabilità metereologica. Tanto per citare un esempio pratico non è la stessa cosa la sicurezza di un parto all'isola di Lipari e un parto a Filicudi o Stromboli, non solo ma il ricorso all'elisoccorso, come dimostrato dagli ultimi avvenimenti, non è più sicuro di uno o più bravi operatori medici oltre al fatto che è estremamente oneroso. L'attuale stato conflittuale ha inoltre spento la necessaria integrazione tra ospedale e territorio con grave danno di tutti i percorsi diagnostici,terapeutici ed assistenziali. Lo scarso sviluppo della prevenzione e il distacco operativo con la medicina di base ha gravemente danneggiato l'immagine della istituzione ospedaliera con perdita della fiducia e certezza dei risultati. Anche di fronte alla dedizione degli operatori l'Ospedale come azienda è percepito come”malato” e fuori controllo. L'unica terapia rimane la nomina di validi tecnici a cui affidare e rendere operativo in tempi brevi un valido Piano Strategico. Il Presidente del Comitato eoliano di salvaguardia “Ius Nova”. p.s. Le difficoltà della Sanità in Italia sono note ma esistono molte unità operative che hanno risolto i loro problemi con idonei Piani Strategici a cui rimandiamo tutti coloro che hanno veramente a cuore il futuro dell'Ospedale di Lipari.

a cura di Peppe Paino