Riceviamo dal dott. Giancarlo Baldanza in replica alla nota del segretario regionale Ugl Paolo Bonarrio e pubblichiamo:
In una società democratica il diritto/dovere di replica è un elemento sacrosanto. Ho sempre accettato le critiche ma su quello che obiettivamente posso aver fatto o scritto, mentre respingo al mittente affermazioni che falsificano deliberatamente il mio pensiero e il mio operato.
Intanto la popolazione eoliana, in particolare quella di Filicudi, non ha certo bisogno delle parole del dott. Bonarrio per sapere della bontà degli interventi dei Medici operanti nelle Eolie, categoria della quale, mi spiace per il sindacalista, faccio parte anche io e da parecchi anni. Lo dimostra l’afflusso quotidiano delle persone che si recano fiduciose verso i vari presidi sanitari eoliani, compresi il mio ambulatorio nell’Ospedale di Lipari, come sicuramente quello dei Colleghi di Filicudi. In tal senso, la gente isolana non ha mai avuto e non ha motivo di non essere tranquilla.
Il Bonarrio definisce il mio articolo DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO perché effettuato nei confronti di un Collega tramite stampa. Senza possibilità di confusione alcuna, chiunque rilegga quanto da me scritto, non può che evidenziare la validità delle mie perplessità su quanto appariva descritto nell’articolo e non su quanto realmente successo quel giorno a Filicudi. Nel mondo reale, del quale il Bonarrio dovrebbe avere dimestichezza, essendo lui un sindacalista, non smentire o non rettificare quanto appare su un articolo di organi di stampa, letto da molte persone come Bonarrio stesso fa notare, significa confermare quanto scritto (SILENZIO = ASSENSO). Pertanto se le cose fossero andate come l’articolo NON SMENTITO lasciava chiaramente intendere, chiamare l’elicottero del 118 per una frattura di clavicola (costi stimati tra i 6.000 e i 10.000 euro, con beneficio di rettifica) rappresenta un fatto particolarmente grave in un momento di tagli alla sanità, quest’ultimi in buona parte attribuiti anche come conseguenza di abbondanti sprechi passati e odierni.
Il Bonarrio si arroga il diritto di accusarmi di aver criticato a mezzo stampa un Collega (ma, ripeto, ho criticato non il Collega, ma ciò che appariva nella notizia non smentita o non rettificata se non dopo il mio articolo), definendo il mio comportamento DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO. Peccato che lo stesso Bonarrio opera nei mie confronti con gli stessi strumenti (stampa), attribuendomi cose che non ho scritto da alcuna parte e motivazioni che non fanno parte del mio bagaglio personale, sentendosi pero’ Lui (il Bonarrio) stranamente DEONTOLOGICAMENTE CORRETTO.
La fragilità dell’articolo del Bonarrio trova conferma anche nella sua presunta saccenza amministrativa (descrizione dell’art. 62), cercando di farmi apparire, agli occhi dei lettori, come un ignorante che non sa che non esiste più la GUARDIA MEDICA, ma il PRESIDIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE. Nel linguaggio pratico quotidiano, usato dagli stessi Colleghi di settore, è più istintivo, perché più facile da utilizzare, il vecchio termine “GUARDIA MEDICA”, invece del suo sostitutivo decisamente poco pratico. A riprova di ciò, nei vari articoli apparsi online, si utilizza sempre l'espressione “GUARDIA MEDICA” per le stesse ragioni da me su esposte, senza che ciò abbia suscitato pruriti di “saggezza” da parte del sindacalista.
Per mio carattere, chi mi conosce sa perfettamente che lavoro in silenzio e fuori dalla ribalta delle luci dei palcoscenici. Lo sanno bene, oltre che i miei Pazienti, anche i miei Colleghi delle “GUARDIE MEDICHE” DI SALINA E DI LIPARI, nonché i Colleghi del Presidio 118 di S. Marina Salina (quest’ultimo pare certificato come presidio con alto livello di appropriatezza per l’utilizzo dell’elisoccorso). Dai suddetti Colleghi ho sempre ricevuto solo ed esclusivamente un sincero e affettuoso grazie (e di più non ho mai desiderato), per averli aiutati in momenti difficili dove, per la gravità di alcuni incidenti, era meglio essere in 2 che da soli, anche alla luce della mia lunga esperienza in traumatologia. Faccio il Dirigente Medico Fisiatra e vivo solo del mio lavoro in Ospedale a Lipari. Pertanto, non ho necessità di alcuna pubblicità, così come cerca di attribuirmi in modo OLTREMODO DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO il Bonarrio il quale, forse in virtù della legittima ricerca di qualche nuovo iscritto nel suo sindacato, vuole rappresentarsi come paladino di non si sa bene cosa.
Molto grave inoltre sono le insinuazioni che il Bonarrio lascia trapelare sul mancato arrivo notturno dell’elisoccorso a Filicudi, sottovalutando l’importanza della segnaletica luminosa per i voli notturni. Il 118 è un servizio svolto con altissima professionalità dai suoi vari Operatori, ma la mancanza di una lampadina importante per la sicurezza, ha costretto i piloti ad atterrare a Filicudi solo con le prime luci del giorno, ossia quasi 11 ore dopo la richiesta d’intervento. Se il Bonarrio ha verità diverse, è bene che le espliciti, per non gettare dubbi su un servizio importante come l’elisoccorso del 118, altrimenti faccia silenzio.
Concludo che non ho alcun problema a confrontarmi nelle sedi istituzionali appropriate e, per buona pace anche dei lettori, non ritengo di dover dare altre spiegazioni a eventuali repliche del Bonarrio (o chi per lui), dato che il suo articolo ha un effetto boomerang o di autogol sull'autore stesso, oltre che palesemente offensivo nei miei confronti. Queste situazioni generano vortici senza fine di repliche e contro-repliche che non sono di mio interesse e, forse, anche dei lettori stessi. Se lo desidera, non ho inoltre alcun problema a confrontarmi con il Collega di Filicudi (che non conosco) e chiarire con Lui eventuali malintesi.
Cordialmente. Dr. Giancarlo Baldanza
Dirigente Medico Fisiatra - Lipari
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a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/21/2012
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