segue
Infine, la settima emergenza, la mancata attuazione del Piano di Gestione del Sito Unisco da parte del consigliere comunale Giacomo Biviano. Il relatore ha evidenziato le numerose pecche dell’amministrazione Bruno, caratterizzare da una spesa inutile per l’affidamento dell’incarico ad una società consortile della redazione del Piano. Elaborato ritenuto non valido da parte della Regione Siciliana e che ha condotto l’assessorato regionale BB.CC.AA. a dare uno specifico incarico al Prof. Angelini. Piano, tuttavia, elaborato con la quasi totale assenza di concertazione, un piano non approvato dal consiglio comunale, e rimasto nei cassetti sin dal 2008.
Il Circolo Legambiente delle isole Eolie ritiene fondamentale per lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio che la prossima Amministrazione approvi e non “condivida” il Piano di Gestione del Sito Unisco elaborato nel 2008 dal Prof. Angelini e che lo stesso sia approvato dal consiglio comunale.
Il Circolo Legambiente delle isole Eolie ritiene che l'attuale Piano di Gestione del Sito UNESCO isole Eolie approvato possa svolgere un ruolo importante del processo di valorizzazione del patrimonio eoliano nella più generale programmazione e pianificazione territoriale, ma lo riteniamo, inoltre, uno strumento aperto ad ulteriori fasi di studio ed approfondimenti. E proprio in questa direzione intendiamo approfondire il nostro pensiero.
Il primo contributo fondamentale che il Piano deve apportare alle isole Eolie, deve essere rivolto alla tutela ed alla valorizzazione di quelle risorse dell’arcipelago che - pur essendo state individuate come elementi costitutivi la bellezza del patrimonio eoliano - tuttavia non sono state considerate come criteri su cui fondare la nomina di Patrimonio dell’Umanità ed il conseguente inserimento del sito nella World Heritage List; parliamo della necessità di un allargamento della conservazione della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio, sia negli aspetti naturalistici sia negli aspetti archeologici-culturali.
Riteniamo che tutte le amministrazioni eoliane con il supporto delle istituzioni provinciali e regionali debbano porsi come obiettivo una gestione ed una rivalutazione ecosostenibile di tutte le risorse che costituiscono la vera ricchezza delle Eolie in modo da rafforzare la posizione del nostro sito come “patrimonio naturale” all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, attraverso la considerazione degli ulteriori criteri di merito: le nostre isole sono un esempio eccezionale di processi ecologici e biologici in essere nello sviluppo e nell'evoluzione degli ecosistemi mediterranei e terrestri, inglobando all’interno di Riserve e Parchi, una complessità in termini di biodiversità che mostra delle caratteristiche che si sono nel tempo adattate alle mutate condizioni ambientali sia del mare che dell’atmosfera, consentendo comunque in molti casi il permanere degli equilibri ecologici originari; l’arcipelago eoliano non solo contiene habitat naturali tra i più rappresentativi per la conservazione in situ delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore della conservazione, ma rappresenta anche un importante sito di sosta per le migrazioni di specie di uccelli. Il contributo fornito dalla isole Eolie alla biodiversità a livello dell’intero bacino mediterraneo si configura fondamentale sia come contributo alla diversità specifica della flora (Bassia saxicola, Dianthus rupicola, Silene hicesiae, Cytiscus aeolicus e Ophrys lunurata), sia come contributo alla diversità di habitat che consentono il mantenimento e la sopravvivenza delle specie animali (40 specie ornitologiche di cui 10 a rischio di estinzione).
Infine, anche alla luce della scoperta archeologica sottomarina nel porto di Sottomonastero, dobbiamo proporre di considerare altri criteri che connoterebbero le Isole Eolie anche come “patrimonio archeologico-culturale”.
Le Eolie, grazie al lavoro del Prof. Luigi Barnabò Brea e della Dott.ssa Madaleine Cavalier, apportano una testimonianza eccezionale sulle tradizioni culturali e la civiltà delle antiche genti mediterranee, attraverso il sistema dei percorsi, degli insediamenti e delle vestigia archeologiche presenti. Lipari - importantissimo centro di traffici per il commercio della preziosa ossidiana fin da tempi remotissimi – rappresenta, oggi, uno dei maggiori punti di riferimento per lo studio della successione di civiltà nel bacino mediterraneo. Tutte le isole dell'arcipelago eoliano possiedono testimonianze degli insediamenti dei popoli provenienti dalla Grecia e della colonizzazione che interessò l’Italia Meridionale a partire dalla seconda metà dell’VIII sec. a. C., parliamo della colonizzazione Cnidia del 580 a.C., e della fondazione della Lipàra greca.
Con i loro settemila anni di storia, le Isole Eolie rappresentano un esempio di insediamento umano, nonchè di utilizzo del territorio e delle sue peculiarità geovulcanologiche, di carattere straordinario. Sono luoghi rappresentativi di culture che hanno lasciato segni straordinari nel corso di eventi di valore universale: ne è testimonianza il fatto che il nome delle Isole Eolie è associato all'odissea, agli argonauti, ai tirreni, alla guerra del Peloponneso, alle guerre puniche ed all’avvento dei Normanni.
Le risorse naturali di particolare valore (vulcani, mare, flora e fauna), i tradizionali e rilevanti beni architettonici, musei, le riserve naturalistiche ed i parchi, i sentieri naturalistici e le risorse geotermiche ed archeologiche: sono tutti valori naturali e culturali che devono trovare nel sito patrimonio dell'Umanità, allargato agli aspetti naturalistici ed archeologico-colturali, la nostra identità fondamentale in grado di far crescere economicamente e socialmente le nostre isole verso uno svilluppo ecosostenibile in grado di attrarre risorse e attenzioni e fare da volano per il nostro sviluppo economico pesantemente condizionato da scelte politiche che emarginano di anno in anno il nostro arcipelago.
Il presidente del Circolo
Dott. Giuseppe La Greca
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/30/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!