Gazzetta del Sud
BARCELLONA- I competenti uffici del Ministero dell'interno stanno esaminando la corposa relazione inviata dal prefetto di Messina il 30 marzo scorso prodotta dalla commissione di accesso al comune di Barcellona per verificare eventuali infiltrazioni mafiose. Il pronunciamento avverrà entro i tre mesi dalla data di trasmissione degli atti. In caso di riscontrata gravità può comunque avvenire anche in pendenza della consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Questa in sintesi la risposta data ieri dal Ministro dell'Interno Cancellieri ad una interrogazione dell'on. Briguglio e altri, risposta affidata - nel corso del question time - al ministro per i rapporti col parlamento Ciarda. Il Ministro ha osservato che il procedimento di accesso ha seguito l'iter procedurale di cui all'art 143 dl 18 agosto 2000. n. 267 «La Commissione, esauriti nei termini prescritti, i suoi lavori ha consegnato gli atti al prefetto di Messina che a sua volta li ha trasmessi in data 30 marzo 2012 al ministro dell'Interno. Ne consegue che a termine di legge il governo può intervenire nei successivi tre mesi o comunque data la sua natura speciale può essere disposta anche nell'imminenza di consultazioni elettorali già pendenti. L'ampia documentazione relativa all'indagine è tuttora oggetto di attenta e approfondita valutazione da parte dei competenti uffici per verificare l'eventuale sussistenza dei requisiti richiesti per l'adozione del provvedimenti di scioglimento ed altre conseguenti connesse iniziative. In ogni caso va tenuto distinto da un lato l'esercizio di voto costituzionalmente garantito e dall'altro lo svolgimento di un tale articolato iter coi tempi che, in base alla recente riforma dell'art. 143 del Testo Unico degli Enti locali sono strettamente scanditi anche a garanzia dell'imparzialità del procedimento e della ponderatezza della conseguente decisione circa la sussistenza o meno dei presupposti di legge».Briguglio, nella replica, ha chiesto tempi immediati nella decisione e cioè la prossima riunione del Consiglio dei Ministri. «Sarebbe gravissimo - ha detto - se il provvedimento arrivasse in capo a una nuova amministrazione incolpevole dei fatti prospettati» . E ciò, mentre, ha aggiunto «circola la notizia che il prefetto e gli organi preposti abbiano richiesto lo scioglimento dell'amministrazione comunale».(red.mi.)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/19/2012
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