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Lipari- E’ l’estate della crisi e si vede anche alle Eolie, isole piuttosto costose e complicate da raggiungere , dove, tuttavia, sorridono Stromboli e Salina ma piangono ( o poco ci manca) il resto delle sorelle, compresa la più “cittadina”Lipari. L’isola principale è “divorata” dal turismo giovanile e dalla movida di chi fa più baccano per le vie centrali. Sono sempre più lontani gli anni del boom di presenze: le vacanze sono prenotate sempre più raramente per una settimana; meglio farle, soprattutto per chi risiede in provincia, come del resto avviene anche a livello nazionale, per tre giorni e in coincidenza con il fine settimana. Ma c’è un dato che, probabilmente, rende più di tutti l’idea di quello che sta accadendo anche da queste parti: nella prima parte dell’anno, e quindi anche nei mesi di giugno e luglio, è sensibilmente diminuita, rispetto all’anno scorso, la percentuale di rifiuti trasferiti con le navi fuori dalle isole. Significa, cioè, che sono calati drasticamente i consumi e chi arriva, di certo, non sperpera sul posto dove la competitività dei prezzi con la terraferma, su più fronti commerciali, è ancora un concetto astratto. La vicinanza a Napoli, e quindi una posizione più favorevole per chi vuole raggiungerla dal nord, il vulcano, la magica atmosfera notturna e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, mantengono inalterato l’appeal di Stromboli. Tra qualche giorno non ci sarà il tutto esaurito anche li ma i titolari di alberghi e residence, visti i tempi, non hanno di che lamentarsi. Bene anche il settore delle case vacanza: una settimana costa mediamente 600 euro per un monolocale, 900 per un bilocale e 1500 per un trilocale ma si affittano tranquillamente. E poi vuoi la mettere la soddisfazione di tornare a casa da parenti e amici e mostrare una foto insieme al capo dello stato e signora tra le colorate e profumate stradine di boungaville ? Salina pullula ,incredibilmente, di serate ed eventi culturali di qualità; un valore aggiunto alla promozione annuale di Legambiente e del Touring club che, giusto, a fine giugno l’ha premiata e consigliata come la località migliore tra quelle insignite con le “Cinque vele”. Nonostante debba pagare “dazio” a Vulcano e Lipari da Milazzo, in ordine ai collegamenti con aliscafi e navi ( ma forse è un bene) rappresenta ormai la qualità: l’enogastronomia è il suo forte. A Lingua di Santa Marina, il ritrovo “Da Alfredo”, con vista su Lipari, è stato ormai consacrato col suo “ Pani cunzatu” e le granite alla frutta come il punto di riferimento per tutti i diportisti che vogliono provare qualcosa di speciale. E sono in arrivo tanti politici doc per possibili intese elettorali.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/5/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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