Palermo – Il dipartimento regionale dei trasporti ha predisposto la proroga del contratto di pubblica utilità per le tratte marittime veloci delle due unità di rete Eolie ed Egadi. Il provvedimento serve a scongiurare il rischio di uno stop ai collegamenti proprio a ridosso del picco più alto della stagione estiva. Siglata la scorsa notte negli uffici dell’amministrazione, la proroga, di carattere emergenziale e limitatissima, si estende dal primo luglio sino alla fine di ottobre. Il provvedimento – già notificato ad Ustica Lines, attuale vettore del servizio di pubblica utilità - è stato comunicato alle prefetture di Trapani e Messina ed ai sindaci dei due arcipelaghi. La proroga consentirà anche il ripristino di due collegamenti da e per le isole Eolie con Palermo e Messina, che scongiurerà l’isolamento denunciato dai sindaci di Alicudi e Filicudi, andando perciò incontro alle richieste di mobilità formulate dagli amministratori eoliani nel corso degli incontri con i vertici della regione. Per il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci, si tratta di “un significativo passo avanti che dimostra l’attenzione del governo regionale nel voler a tutti i costi scongiurare lo stop ai collegamenti veloci con le isole minori e assicurare la continuità territoriale”. “Siamo fiduciosi del buon esito di questa vicenda – continua – sulla quale s’è registrata la piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni e la sensibilità dell’Avvocatura dello Stato, che sta rendendo una costante e proficua opera di raccordo”.“Vogliamo chiudere questa fase d’emergenza – spiega Bufardeci, che resta in costante contatto con il presidente della regione Lombardo, le prefetture di Trapani e Messina e il dipartimento nazionale della protezione civile – per potere programmare con serenità il futuro”: un preciso riferimento al ddl varato la settimana scorsa dalla giunta regionale e ora all’esame dell’aula di Palazzo dei Normanni. “La legge sblocca quelle risorse necessarie – conclude il vicepresidente della Regione – per poter indire in tempi rapidissimi le nuove gare europee che serviranno a ripristinare integralmente gli asset operativi previsti dalle unità di rete”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/30/2008
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