Lipari- Entro ottobre al Comune di Lipari si dovrà approvare il bilancio e bisogna coprire due milioni di disavanzo. Ieri si è riunita per la seconda volta la commissione finanze presieduta dall'avv. Gaetano Orto alla presenza tra gli altri del sindaco Marco Giorgianni e del dirigente Francesco Subba per valutare gli effetti dell'istituzione dell'addizionale Irpef al 0,8% seppur con delle fasce d'esenzione, dell'aumento Imu sulla seconda casa e altre soluzioni. Se è stato calcolato che dall'addizionale Ipef entrebbero nelle casse comunali circa 750 mila euro è chiaro che occorre trovare un altro milione e 300 mila euro. Si è anche "scoperto" che in bilancio occorrono 300 mila euro per il rispetto della convenzione con la Procura della Repubblica per dare esecuzione agli ordini di demolizione dei fabbricati di cui il Comune è entrato in possesso. Soldi che, si ipotizza, dovrebbero essere prelevati dagli incassi della tassa di sbarco. Allo studio la vendita di immobili, la produttività di strutture come il megaparcheggio, la lotta all'evasione e all'elusione. L'ing. Emanuele Carnevale ha dichiarato di essere favorevole a tutte le soluzioni ma solo nell'ambito di un piano complessivo che consenta nel giro di tre anni di abbattere l'imposizione fiscale. Carnevale, tra l'altro, ha proposto di rendere nuovamente produttiva per le casse dell'ente la risorsa pomice attraverso la messa in sicurezza delle cave, abbandonate, e il pagamento di una tassa al Comune ma anche attraverso la vendita degli immobili di proprietà del Comune nell'area pomicifera. L'intervista
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/22/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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