Riceviamo da Bartolo Pavone e pubblichiamo in relazione ad una lettera inviata ( l'ennesima) dal dirigente del settore economia e finanze del Comune di Lipari, Francesco Subba a Sindaco e consiglieri comunali sulla necessità di individuare, entro il 31 ottobre, con l'approvazione del bilancio, maggiori entrate per far fronte ai tagli dei trasferimenti dello stato e della regione.
Caro Direttore,
Ho letto le preoccupazioni del Dirigente Capo del Comune di Lipari, il
dott. Subba e le raccomandazioni riguardante i rischi di un disastro
economico che potrebbe abbattersi sul nostro Comune se non s’interviene con la massima urgenza o tagliando le tasse o aumentandole. Naturalmente, come cittadino eoliano, non posso esimermi dall' esprimere una mia serena valutazione in merito.
Io credo, carissimo direttore, che dopo quattro mesi di lavoro da parte dell’Amministrazione urge una verifica, un vero monitoraggio. Credo, anche, che quattro mesi sono sufficienti, per cercare
quantomeno, di capire, valutare, rendersi conto della situazione del
nostro comune sia in termine di carattere positivo e sia di carattere
negativo. Mi risulta, anche, che il nostro sindaco sta organizzando una squadra di professionalità, è dichiarato alle redazioni giornalistiche on-line delle nostre isole. Tutto questo è indice di grande maturità politica e di grande responsabilità. Io, onestamente, ho fiducia in quest’amministrazione. Questa mia fiducia nasce dal fatto che un ragazzo, intelligente, preparato, come il nostro Sindaco sa benissimo che non può commettere errori volontari, ne andrebbe di mezzo la sua attendibilità e di quanto sostenuto durante la campagna elettorale.
Io ricordo con enorme piacere quanto sostenuto con convinzione, per esempio: basta con le divisioni tra noi cittadini ! Bisogna puntare sulla collettività; su persone che hanno a cuore le nostre isole! Fino a questo momento, salvo prove contrarie, sta rispettando in pieno quanto detto. Mi rendo conto, che non è facile, ma sono convinto che il sindaco Giorgianni, ha le carte in regola per riuscirci grazie alla sua lunga carriera politica. Sa, anche, benissimo che gli incarichi dati o quelli che dovrebbero assegnare a persone preparate, non sono frutto di cortesie fatte a persone, ma è un atto di grande responsabilità nei confronti dei cittadini. Qualcuno in passato avrebbe detto: ” passate le elezioni tutto si dimentica “.
Io credo, che in tutti i settori di nostra conoscenza, chi ha commesso errori volontari, adesso, politicamente, conta quanto il due di coppe quando la briscola è a denari.
Cordialmente. Prof. Bartolo Pavone
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/10/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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