Palermo - “La proposta dell’assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro? Sono perfettamente d’accordo. Anzi, a dir la verità, sono stato proprio io, quando ho reso le dichiarazioni programmatiche a Sala d’Ercole, ad anticipare tale ipotesi. E’ chiaro che non si tratta di vendere il nostro patrimonio culturale ai privati. Pensiamo, invece, a grandi mecenati che hanno tutto l’interesse a venire a investire in Sicilia. Va da sé che i criteri di selezione per l’individuazione di questi mecenati saranno rigorosissimi”. Così il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, commenta il progetto che punta a una nuova gestione dei beni culturali dell’Isola. Il presidente ha dichiarato che il gruppo Lukoil, che ha rilevato il 49% della raffineria Isab di Priolo, è pronto a investire un miliardo e 300 milioni di euro nell’Isola. “Non vedo nulla di strano - aggiunge Lombardo - se un privato, con i propri soldi, vuole valorizzare una parte del nostro patrimonio culturale che oggi, lo ricordo, è sotto utilizzato. L’importante è intendersi su quello che si deve fare e su come farlo. Tutto, è chiaro, deve avvenire sotto il controllo del pubblico, cioè della Regione e, in particolare, delle soprintendenze. Una volta fissati questi paletti, si potrà cominciare a operare”. Lombardo ha citato un paio di esempi: la valorizzazione di Noto antica (oggi ancora sepolta) e l’arrivo, nel 2010, della Venere di Morgantina.“Se un privato ci aiuterà, con proprie risorse, a far venire alla luce Nota antica - ha precisato Lombardo - sarà il ben venuto. Nel 2010 la Venere di Morgantina verrà riportata in Sicilia e se un privato realizzasse ad Aidone un grande museo e, magari, risolvesse i problemi della viabilità stradale di questa parte dell’ennese? Avremmo tutto da guadagnare. So che l’assessore Antinoro ha già parlato con i vertici del Paul Getty Museum di Los Angeles. Chissà, magari potrebbe essere questo gruppo a lanciare Aidone nel firmamento internazionale del grande turismo culturale”. “Nessuno vuole vendere o svendere il grande patrimonio culturale della Sicilia - conclude Lombardo - si tratta soltanto di metterlo a frutto con intelligenza e passione. Questo farà aumentare il flusso di turisti nella nostra regione. Gente che mangerà nei nostri ristoranti e dormirà nei nostri alberghi”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/4/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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