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Sei anni di reclusione per tutti gli imputati. È questa la condanna inflitta dal giudice unico Marco Billi ai componenti della commissione grandi rischi, in carica nel 2009, che il 31 marzo avrebbero rassicurato gli aquilani circa l’improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009. L’accusa aveva chiesto quattro anni per i sette imputati.
Il giudice Marco Billi ha ritenuto i sette membri della commissione tutti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. A Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi sono state concesse le attenuanti generiche. Oltre alla condanna a sei anni, sono stati condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
«Una sentenza sbalorditiva e incomprensibile, in diritto e nella valutazione dei fatti». Così l’avvocato Marcello Petrelli, difensore del professor Franco Barberi, ha commentato la decisione. «Una sentenza che - ha aggiunto - non potrà che essere oggetto di profonda valutazione in appello». «Avrà grosse ripercussioni sull’apparato della pubblica amministrazione. Nessuno farà più niente - ha detto invece l’avvocato Filippo Dinacci, difensore dell’ex vicecapo della Protezione civile e attuale presidente dell’Ispra De Bernardinis e del direttore del servizio sismico del dipartimento della Protezione civile Dolce.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/22/2012
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